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sabato 11 febbraio 2012

Claudel

La verità
***
“La verità non ha nulla a che vedere con il numero di persone che essa persuade”
(P. Claudel)

Postato da: giacabi a 07:19 | link | commenti
verità, claudel

domenica, 22 agosto 2010
 Preghiera
***

Gesù ha piantato la croce sulla terra, ma Pietro la radica in cielo, solidamente attaccato mediante le verità eterne. Gesù pende con tutto il suo peso verso la terra come un frutto sul ramo. Ma Pietro è crocefisso come su un’ancora sprofondato nell’abisso e nella vertigine. Rovesciato, guarda quel cielo di cui ha le chiavi, il regno che riposa su Cefa. Vede Dio, e il sangue dai piedi gli cade a goccia a goccia sul volto.
Per suo fratello Paolo ormai è finita: l’ha preceduto come l’epistola precede il Vangelo, e sta al suo fianco. I loro corpi sono una grande pietra, l’uno accanto all’altro, attendono il creatore. Roma beata, fondata per la seconda volta su tali fondatori!…
Agnello di Dio che hai promesso il tuo regno ai violenti, accogli il tuo servo Paolo che ti porta dieci talenti, cinque che tu gli hai affidato e gli altri guadagnati da lui. Tu sei un padrone esigente, austero con chi ti ama, tuttavia donagli il suo Dio poiché egli non ti ha donato a metà il suo povero cuore! Padre Abramo, estingui la sete di questo folgorato!

(P. Claudel).

Postato da: giacabi a 17:35 | link | commenti
claudel

mercoledì, 30 dicembre 2009

L'anno vecchio è finito.
C'è un grande anno nuovo davanti a noi
***

Gli asinelli che trottano con colpi secchi sulla strada e i vicini che litigano.
Il pacchetto portato un momento fa è un'elemosina.
La capra ha aperto con una testata la porta e guarda attentamente con il suo occhio giallo.
Ma non c'è nulla da vedere, a parte questa donna che lavora a maglia,
nulla da vedere, a parte questo bel bambino, che dorme tranquillamente sul dorso.
Non c'è nulla da vedere, a parte Giuseppe e Maria e questo bambino tutto nuovo.
Fa cinque in tutto il mondo, se si conta l'asino e il bue.
L'anno vecchio è finito. C'è un grande anno nuovo davanti a noi.
Nevica e poi ecco d'un tratto un raggio di sole.
Uno di quegli strani soli di gennaio
su questo piccolo Gesù.
Sospira, si risveglia e poi si rimette a dormire.
Dorme, ma ben presto si dovrà svegliarlo.
Otto giorni e qualcuno è già lì a reclamare il sangue del nostro Signore.

P. CLAUDEL

Postato da: giacabi a 09:47 | link | commenti
claudel

martedì, 27 ottobre 2009
***

Quando avrai detto si a Dio e lo avrai nel cuore, possederai l'ospite che non ti darà più riposo.
Paul Claudel

Postato da: giacabi a 16:42 | link | commenti
claudel

domenica, 20 settembre 2009

 ***

Si parla di sacrificio, eppure ogni scelta è come un movimento quasi impercettibile, come si fa con la mano. Soltanto il male in realtà è faticoso, poichè si oppone all'essere, rifiuta queste grandi forze continue che ci attorniano e si vincolano.
Paul Claudel, La scarpina di raso

Postato da: giacabi a 00:34 | link | commenti
claudel

lunedì, 23 febbraio 2009
La solitudine sulla terra
***

“L'Onnipotente è vinto. Egli non può! Ha creato cielo e terra e non può vincere questa semplice creatura che rifiuta! Questo fanciullo, non vi è speranza, non lo conquisterà mai. Quella scintilla di Se Stesso nell'intimo del ribelle, non la riprenderà più. Non Lo vogliono. Mostra agli uomini l'inferno, e gli uomini ridono. Una minaccia vecchia. Indica agli uomini il cielo e la terra, e gli uomini non vogliono. Lui Stesso scende sulla terra, Lui Stesso si offre, si cinge i fianchi, si prosterna ai nostri piedi, li prende, li bacia, li bagna con le sue lacrime. Gli uomini lo respingono con orrore, con odio, con ironia, o lo respingono - ed è, questa, la peggiore offesa con annoiata sufficienza, sbadigliando, con esasperata mollezza. Non pensano valga neppure la pena di discutere. «Ma via! Quando la smetterà! Ne abbiamo abbastanza di queste storie! Basta! Che ci lasci in pace! »E ora il Figlio di Dio è sulla croce. Affronta la prova suprema, e da ogni parte viene attaccato: ed Egli si strazia, il costato si fende, il cuore è allo scoperto e pare quasi che sgorghi dal petto. Ma sul viso dello spettatore, un viso che noi conosciamo, appare appena una smorfia di disgusto. «Che ora è?»

Paul Claudel

da: http://www.jesuschrist.it/

Postato da: giacabi a 14:56 | link | commenti
gesù, claudel

domenica, 21 dicembre 2008
L’orgoglio
***

E’ più facile rinunciare alla propria gioia che al proprio orgoglio
P. Claudel

Postato da: giacabi a 20:57 | link | commenti
claudel

martedì, 09 dicembre 2008
La Vergine a mezzogiorno
 ***
   “Madre di Gesù Cristo, io non vengo a pregare:
non ho nulla da offrire.
Vengo solo, oggi, a guardarti.
Guardarti e piangere di gioia,
sapendo che io sono tuo figlio
e che tu sei qui vicina a me.
Essere insieme a Te, Maria, qui dove sei tu.
Non dire nulla, cantare,
solo perché il cuore è troppo pieno.
Perché sei bella, sei immacolata,
la donna restituita alla Grazia.
Sei la creatura nella sua prima felicità,
cosi come è uscita da Dio
nel mattino del suo originale splendore.
Ineffabilmente intatta,
perché tu sei la Madre di Gesù Cristo,
che è la verità tra le tue braccia,
la sola speranza, il solo frutto.
Perché tu sei la Donna,
l'Eden dell'antica tenerezza dimenticata
il cui sguardo va diritto al cuore
e fa sgorgare lacrime accumulate.
Semplicemente perché tu esisti,
o Madre di Gesù Cristo,
sii ringraziata”
(Paul Claudel).

grazie ad: anna vercors

Postato da: giacabi a 19:48 | link | commenti
maria, claudel

lunedì, 16 giugno 2008
La santità
***
“Una pietra occorre per la base, una diversa per il sommo […] Non alla pietra tocca fissare il suo posto, ma al Maestro d’opera che l’ha scelta. […] Santità non è farsi lapidare in terra di Paganìa o baciare un lebbroso sulla bocca, ma fare la volontà di Dio, con prontezza, si tratti di restare al nostro posto o di salire più in alto
 Paul  Claudel: L’Annuncio a Maria

Postato da: giacabi a 20:04 | link | commenti
santi, claudel

mercoledì, 23 aprile 2008
Il fine della vita
***
«Forse che il fine della vita è vivere? Non vivere, ma morire e dare in letizia ciò che abbiamo. Qui sta la gioia, la libertà, la grazia, la giovinezza eterna!... E che vale la vita se non per essere data?»
 Paul Claudel da: L’annuncio a Maria

Postato da: giacabi a 21:47 | link | commenti
claudel

Signore, non è così facile sfuggirTi
***
« Signore, non è così facile sfuggirTi e s'egli non viene a Te attraverso ciò che è chiaro, giunga a Te per quello che è oscuro; e se non viene a Te attraverso ciò che è diretto, giunga a Te per quello che è indiretto, e attraverso ciò che è semplice;
Attraverso ciò che è in lui numeroso, e laborioso e confuso,
E se desidera il male, sia un male tale che possa essere compatibile solo col bene,
E se desidera il disordine, un tal disordine che implichi la scossa e il crollo delle muraglie che gli sbarravano la salvezza,
Questo dico a lui e a codesta moltitudine ch'è con lui che egli coinvolge oscuramente.
Poiché egli è di quelli che possono salvarsi solo salvando tutta la massa che prende a loro forma dietro di loro.
E già Tu gli avevi insegnato il desiderio ma egli non sa ancora nulla di ciò che è essere desiderato»
Paul Claudel   da : La scarpina di raso

Postato da: giacabi a 20:30 | link | commenti
claudel

martedì, 08 gennaio 2008

*** 
 E certo noi amiamo Gesù Cristo,
ma niente al mondo ci farà amare la morale.
Paul Claudel

Postato da: giacabi a 15:05 | link | commenti
gesù, claudel

lunedì, 03 dicembre 2007
Contagio
***

 

«Il cristiano, più che persuasivo, dovrebbe

essere contagioso.»


(Claudel)





Postato da: giacabi a 16:22 | link | commenti
cristianesimo, claudel

sabato, 22 settembre 2007
La solitudine sulla terra.
 ***





L'Onnipotente è vinto.
Egli non può! Ha creato cielo e terra e non può vincere questa semplice creatura che rifiuta! Questo fanciullo, non vi è speranza, non lo conquisterà mai. Quella scintilla di Se Stesso nell'intimo del ribelle, non la riprenderà più. Non Lo vogliono. Mostra agli uomini l'inferno, e gli uomini ridono. Una minaccia vecchia. Indica agli uomini il cielo e la terra, e gli uomini non vogliono. Lui Stesso scende sulla terra, Lui Stesso si offre, si cinge i fianchi, si prosterna ai nostri piedi, li prende, li bacia, li bagna con le sue lacrime. Gli uomini lo respingono con orrore, con odio, con ironia, o lo respingono - ed è, questa, la peggiore offesa con annoiata sufficienza, sbadigliando, con esasperata mollezza. Non pensano valga neppure la pena di discutere. «Ma via! Quando la smetterà! Ne abbiamo abbastanza di queste storie! Basta! Che ci lasci in pace! »E ora il Figlio di Dio è sulla croce. Affronta la prova suprema, e da ogni parte viene attaccato: ed Egli si strazia, il costato si fende, il cuore è allo scoperto e pare quasi che sgorghi dal petto. Ma sul viso dello spettatore, un viso che noi conosciamo, appare appena una smorfia di disgusto. «Che ora è?»  Paul Claudel

Postato da: giacabi a 22:23 | link | commenti
solitudine, claudel

mercoledì, 05 settembre 2007
Signore, non è così facile sfuggirTi
***
« Signore, non è così facile sfuggirTi
 e s'egli non viene a Te attraverso ciò che è chiaro,
giunga a Te per quello che è oscuro;
e se non viene a Te attraverso ciò che è diretto,
 giunga a Te per quello che è indiretto,
e attraverso ciò che è semplice;
Attraverso ciò che è in lui numeroso, e laborioso e confuso
E se desidera il male,
sia un male tale che possa essere compatibile solo col bene,
  E se desidera il disordine,
 un tal disordine che implichi la scossa
e il crollo delle muraglie che gli sbarravano la salvezza,
Questo dico a lui e a codesta moltitudine ch'è con lui che egli coinvolge oscuramente.
Poiché egli è di quelli che possono salvarsi
 solo salvando tutta la massa che prende a loro forma dietro di loro.
E già Tu gli avevi insegnato il desiderio
ma egli non sa ancora nulla di ciò che è essere desiderato».
P. Claudel   La scarpina di raso

Postato da: giacabi a 21:20 | link | commenti
preghiere, gesù, claudel

martedì, 07 agosto 2007
I sensi
***
I sensi che Dio ha creato non sono dei vili accoliti, ma  sono nostri servitori che percorrono l’intero mondo, fino a quando non trovano la Bellezza”.
Paul Claudel

Postato da: giacabi a 21:24 | link | commenti
bellezza, claudel

giovedì, 02 agosto 2007
IL FINE DELLA VITA
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Forse che fine della vita è vivere?
Forse che i figli di Dio resteranno con fermi piedi su questa miserabile terra?
Non vivere, ma morire, e non digrossar la croce ma salirvi e dare in letizia ciò che abbiamo.
Qui sta la gioia, la libertà, la grazia, la giovinezza eterna!
Paul  Claudel: L’Annuncio a Maria

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