Orémus pro Pontífice nostro Benedicto. Dóminus consérvet eum, et vivíficet eum, et beátum fáciat eum in terra, et non tradat eum in ánimam inimicórum ejus |
Questa poesia don Giussani la cita in "Si può vivere così?" a pagina 367.
La Croce
Quando nacqui, mi disse una voce:
"Tu sei nato a portar la croce".
Io piangendo la croce abbracciai
che dal cielo assegnata mi fu.
Poi guardai, guardai...
Tutti portan la croce quaggiù.
Vidi un Re tra baroni e scudieri
sotto il peso di cupi pensieri.
Ed al valletto che stava alla porta domandai:
"A che pensa il tuo Re?".
Mi rispose: " la croce egli porta,
che il Signore con il trono gli diè!".
Vidi un giorno tornare un soldato
dalla guerra col braccio troncato:
Perché mesto, gli chiesi, ritorni?
Non ti basta la croce d'onor?
Ei rispose. " Passarono i mie giorni,
altra croce mi ha dato il Signor".
Vidi al letto del figlio morente
una ricca signora piangente,
le dissi e " dal cielo conforto
d'altri figli a te, o donna verrà".
Mi rispose: "contenta mi porto quella croce
che il cielo mi dà".
Vidi un uomo giulivo nel volto,
in mantello di seta ravvolto.
E gli dissi: "A te solo, o fratello,
questa vita è cosparsa di fior?".
Non rispose, ma aperse il mantello .
La sua croce l'aveva nel cor.
Più e più allor mi abbracciai la fatica,
ch'è la croce dei poveri amica,
del mio pianto talor la bagnai;
ma non voglio lasciarla mai più.
O fratelli guardai e guardai...
Tutti portan la croce quaggiù.
Panzanese
La Croce
Quando nacqui, mi disse una voce:
"Tu sei nato a portar la croce".
Io piangendo la croce abbracciai
che dal cielo assegnata mi fu.
Poi guardai, guardai...
Tutti portan la croce quaggiù.
Vidi un Re tra baroni e scudieri
sotto il peso di cupi pensieri.
Ed al valletto che stava alla porta domandai:
"A che pensa il tuo Re?".
Mi rispose: " la croce egli porta,
che il Signore con il trono gli diè!".
Vidi un giorno tornare un soldato
dalla guerra col braccio troncato:
Perché mesto, gli chiesi, ritorni?
Non ti basta la croce d'onor?
Ei rispose. " Passarono i mie giorni,
altra croce mi ha dato il Signor".
Vidi al letto del figlio morente
una ricca signora piangente,
le dissi e " dal cielo conforto
d'altri figli a te, o donna verrà".
Mi rispose: "contenta mi porto quella croce
che il cielo mi dà".
Vidi un uomo giulivo nel volto,
in mantello di seta ravvolto.
E gli dissi: "A te solo, o fratello,
questa vita è cosparsa di fior?".
Non rispose, ma aperse il mantello .
La sua croce l'aveva nel cor.
Più e più allor mi abbracciai la fatica,
ch'è la croce dei poveri amica,
del mio pianto talor la bagnai;
ma non voglio lasciarla mai più.
O fratelli guardai e guardai...
Tutti portan la croce quaggiù.
Panzanese
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