Il dispotismo democratico
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"Ciò che finisce per imporsi nel mondo moderno e democratico è una nuova forma di dispotismo più esteso e più mite che avvilisce gli uomini senza tormentarli, giorno per giorno, portandoli a non pensare. Questo dispotismo è un potere immenso e tutelare che si incarica di assicurare agli individui il godimento dei loro beni e di vegliare sulla loro sorte. E' assoluto e minuzioso, sistematico, previdente e mite. Assomiglierebbe all'autorità paterna, se come questa avesse lo scopo di preparare l'uomo all'età virile, mentre non cerca che di arrestarlo irrevocabilmente all'infanzia. E' contento che i cittadini si svaghino purché non pensino che a svagarsi. Lavora volentieri alla loro felicità, ma vuole esserne l'unico agente e il solo arbitro, provvede alla loro sicurezza, prevede e garantisce i loro bisogni, facilita i loro piaceri, guida i loro affari principali…perché non dovrebbe levare loro totalmente il fastidio di pensare e la fatica di vivere?" A. De Tocqueville, Democrazia in America |
Postato da: giacabi a 08:38 |
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nichilismo, laicismo, de tocqueville
Cosa ci tocca diffendere
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Quando l’uomo da persona
diventa individuo
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“Col venir meno, fra gli uomini, d'ogni legame di casta, di classe, di corporazione, di famiglia essi
ricevono un prepotente impulso a non preoccuparsi d'altro che dei loro
interessi particolari, a non pensar che a se stessi, a racchiudersi in
un gretto individualismo dove ogni virtù pubblica è destinata a perire. Il dispotismo, anziché lottare contro tale tendenza, la fa irresistibile , perché spoglia i cittadini d’ogni comune passione, d’ogni mutuo
bisogno, sopprime qualunque necessità di vicendevole comprensione,
qualunque occasione d'agir di concerto; li mura, per così dire. nella
vita privata…………..
La frenesia di arricchire a qualunque costo, la passione degli affari e del lucro, la ricerca del benessere e dei godimenti materiali sono le passioni più comunemente diffuse. ...
Orbene, è appunto nella peculiare essenza del dispotismo il favorirle e l’estenderle.
Quelle passioni debilitanti gli giovano;. esse sviano la mente degli
uomini dagli affari pubblici e la tengono altrove occupata, cosicché
essi tremano al solo pensiero delle rivoluzioni.. Il solo
dispotismo può propiziare per essi quel segreto e quell’ombra che
mettono a loro agio le cupidigie, e consentono di conseguire illeciti
lucri senza timor di disonorarsi. Senz’esso, siffatte passioni sarebbero
state forti; con esso, trionfano.”
A, Tocqueville”L’antico regime e la rivoluzione
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Postato da: giacabi a 12:42 |
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de tocqueville
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Postato da: giacabi a 08:59 |
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libertà , de tocqueville
Da dove scaturisce la Libertà
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«Là (in America) scaturiva dalla libera intelligenza una legislazione senza precedenti e questa libertà era frutto di due elementi che si vedevano, per la prima volta, in America fusi uno nell´altro, meravigliosamente combinati: lo spirito religioso e lo spirito di libertà. La religione cristiana vede
nella libertà civile un nobile esercizio delle facoltà dell´uomo e nel
mondo della politica un campo rimesso dal Creatore agli sforzi
dell´intelligenza. Libera e potente nella sua sfera, soddisfatta del posto riservatole, la
religione cristiana sa che il suo impero è meglio stabilito quanto più
essa regni con le proprie forze e domini senz´altro aiuto sui cuori. La libertà vede
nella religione cristiana la compagna delle sue lotte e dei suoi
trionfi, la culla della sua infanzia, la fonte divina dei suoi diritti. Essa considera la religione come la salvaguardia dei costumi, come la garanzia delle leggi, come il pegno della sua durata». Alexis De Tocqueville
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Postato da: giacabi a 20:56 |
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libertà , tocqueville, de tocqueville
Senza Cristo niente libertà
TOCQUEVILLE <<Quando presso un popolo la religione è distrutta, il dubbio si impadronisce delle parti più elevate dell’intelligenza. Ognuno si abitua ad avere nozioni confuse e mutevoli, difende male le proprie opinioni e le abbandona e, poiché dispera di poter risolvere da solo i più grandi problemi del destino umano, si riduce a non pensarci affatto. Un simile stato di cose indebolisce le anime, attenta il vigore della volontà e prepara i cittadini alla servitù. Allora avviene non solo che questi si lasciano portare via la libertà, ma spesso che l’abbandonano>>
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