Se neghiamo Dio
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L'amara scoperta che Dio non esiste ha ucciso la parola destino. Ma negare il destino è arroganza, affermare che noi siamo gli unici artefici della nostra esistenza è follia:
se neghi il destino, la vita diventa una serie di occasioni perdute, un
rimpianto di ciò che non è stato e avrebbe potuto essere, un rimorso di
ciò che non si è fatto e avremmo potuto fare, e si spreca il presente
rendendolo un'altra occasione perduta."
da "Un uomo", di Oriana Fallaci
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Postato da: giacabi a 09:12 |
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dio, nichilismo, fallaci, ateismo
La Presenza
Rainer Maria Rilke
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Postato da: giacabi a 21:55 |
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dio, rilke
Diario di Belluno
- Dio che non esisti ti prego
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Postato da: giacabi a 16:07 |
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dio, buzzati
Consiglio
La peggiore malattia oggi
e’ il non sentirsi desiderati ne’ amati, il sentirsi abbandonati. Vi sono molte persone al mondo che muoiono di fame, ma un numero ancora maggiore muore per mancanza d’amore. Ognuno ha bisogno di amore. Ognuno deve sapere di essere desiderato, di essere amato, e di essere importante per Dio. Vi e’ fame d’amore, e vi e’ fame di Dio.
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Madre Teresa di Calcuta a P.
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Postato da: giacabi a 17:40 |
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dio, madre teresa
La volontà di Dio
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Accettare la volontà di Dio, non significa umanizzare l'amore soprannaturale della sofferenza e della rinuncia, significa invece accettarla in qualsiasi modo si manifesti, anche se dovesse essere conforme ai miei desideri umani; nemmeno il sacrificio deve venire prima; bisogna essere preparati a tutto, anche alla felicità. È in questo modo che si santifica la felicità.
Emmanuel Mounier, Lettere sul dolore |
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Postato da: giacabi a 15:04 |
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dio, mounier
Ogni mattina
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Ogni mattina è una giornata intera che riceviamo dalle mani di Dio. Dio ci dà una giornata da Lui stesso preparata per noi. Non vi è nulla di troppo e nulla di “non abbastanza”, nulla di indifferente e nulla di inutile. È un capolavoro di giornata che viene a chiederci di essere vissuta. Noi la guardiamo come una pagina d’agenda, segnata da una cifra, da un mese. La trattiamo alla leggera come un foglio di carta.
Se potessimo frugare il mondo e vedere questo giorno elaborarsi e
nascere dal fondo dei secoli, comprenderemmo il valore di un solo giorno umano.
Madeleine Delbrel "Che gioia credere"
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Postato da: giacabi a 08:18 |
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dio, bellezza, delbrel
L’amore di Dio
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“Prudenza, vogliamo dire, anche con le toilette dei grandi alberghi: diffidate delle latrine, Dio,
pazientissimo, giorno e notte ci insegue dove meno si pensa, ci attende
all’agguato, non ha bisogno di croce o di altari, anche nei vestiboli
di marmo sterilizzato (che non si possono nominare) egli viene a tentarci proponendoci la salvezza dell’anima”.
Dino Buzzati Acqua chiusa
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Postato da: giacabi a 08:04 |
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dio, buzzati
Dio che soffre con noi e in noi
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Nello scritto La notte, Wiesel rievoca l'impiccagione di un bambino: «Più di una mezz'ora restò così a lottare tra la vita e la morte agonizzando sotto i nostri occhi». I detenuti si chiedono: «Dov'è il Buon Dio ? Dov'è ?». Dove è la bontà di Dio di fronte alla sofferenza di un bambino innocente?. «Dov'è dunque Dio? E io sentivo in me una voce che gli rispondeva: — Dov'è? Eccolo: è appeso lì, a quella forca» (E. Wiesel, La notte, Firenze 1980, pp. 66-67). Dio l’impiccato, Dio che soffre con noi e in noi. Questa è l’unica risposta per Wiesel all’“assenza” e al “silenzio” di Dio |
Postato da: giacabi a 18:23 |
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dio, wiesel
La verità su Dio
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"La
verità che la ragione potrebbe raggiungere su Dio sarebbe di fatto per
un piccolo numero soltanto, e dopo molto tempo e non senza mescolanza di
errori.
D'altra parte, dalla conoscenza di questa verità dipende tutta la
salvezza dell'essere umano, poiché questa salvezza è in Dio. Per rendere questa salvezza più universale e più certa, sarebbe dunque stato necessario insegnare agli uomini la verità divina con una divina rivelazione".
S. Tommaso: Summa Theologiae
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Postato da: giacabi a 21:57 |
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dio, verità , stommaso
Il Significato
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Idiota e lurido Kant,
se Dio non c'è tutto è permesso. Solo la carità è rispettabile. Cristo e Dostojevski, tutto il resto sono balle.
Cesare Pavese da "il mestiere di vivere"
Diario 1935-1950
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Postato da: giacabi a 06:28 |
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dio, pavese, gesù
La volontà di Dio
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Mi sono affidato completamente alla volontà di! Dio... Esiste forse un'altra possibilità per essere sereni? Relativamente sereni, perché non si può mai esserlo del tutto. Resterò
di buon animo, in qualunque modo vadano le cose, sapendo che comunque
si farà la volontà di Dio, che dispone sempre ogni cosa per il nostro
bene, anche quando tutto sembra precipitare....
Wolfgang Amadeus Mozart
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Postato da: giacabi a 21:06 |
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dio, mozart
Dio senso della vita
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«Quando
la via non è più segnata dagli ideali, con la scala dei valori va
smarrito anche il senso del nostro agire e soffrire, per cui l'ultima
parola può essere soltanto della negazione e della disperazione. La religione è quindi il fondamento dell'etica, e questa a sua volta è il presupposto della vita. Ogni giorno prendere decisioni, dobbiamo conoscere, o per lo meno intuirei valori in base ai quali orientare il nostro agire».
..
Werner Heisemberg L'inventore della teoria quantlstica e Premio Nobel 1932
Discorso all'Accademia Cattolica di Baviera, in Schritte iiber Grenzen,
Mùnchen 1973, p. 335.
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Postato da: giacabi a 08:59 |
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dio, senso religioso
Gli esseri umani sono anfibi –
mezzo spirito e mezzo animale
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Mio caro Malacoda
dunque
tu "nutri grandi speranze che la fase religiosa del tuo paziente stia
morendo"?Io sono sempre stato dell'opinione che la suola di tirocinio
fosse bell'e spacciata da quando Ciriatto Sannuto vi fu messo a capo, e
ora ne sono sicuro. Non v'è mai stato nessuno che t'ha detto qualcosa
sulla legge dell'Ondulazione?
Gli
esseri umani sono anfibi - mezzo spirito e mezzo animale. ( la
risoluzione del Nemico di produrre un ibrido talmente ributtante fi una
delle cose che decisero Nostro Padre a ritirargli il suo appoggio). Come spiriti essi appartengono al mondo dell'eternità, ma come animali sono abitatori del tempo. Ciò
significa che, mentre il loro spirito può essere diretto verso un
oggetto eterno, il loro corpo, le passioni e l'immaginazione sono in
continuo divenire, poiché essere nel tempo significa mutare. Perciò
la cosa che più li avvicina alla costanza è l'ondulazione - cioè il
ripetuto ritorno a un livello dal quale ripetutamente si allontanano,
una serie di depressioni e elevazioni. (...)
Per
decidere il miglior uso che ne puoi fare, devi chiederti qual è l'uso
che desidera farne il Nemico, e poi agire all'opposto. Ora, può essere
per te una sorpresa venire a sapere che nei suoi sforzi di impossessarsi
per sempre di un'anima, Egli si basa sulle depressioni ancor più che
sulle elevazioni. Alcuni dei suoi speciali favoriti sono passati
attraversi depressioni più lunghe e più profonde di qualsiasi altro. la
ragione è questa. Per noi un essere umano è innanzitutto cibo: nostro
scopo è l'assorbimento della sua volontà nella nostra, l'aumento, a sue
spese, della nostra area di egoismo. Ma l'obbedienza
che il Nemico chiede all'uomo è cosa del tutto diversa. Bisogna
guardare in faccia al fatto che tutto quel parlare intorno al Suo amore
per gli uomini, e intorno al Suo servizio come perfetta libertà, non
è(come si vorrebbe allegramente credere) pura propaganda, ma terribile
verità. Egli vuole proprio riempire l'universo di una quantità di
nauseanti piccole imitazioni di Se stesso - creature la cui vita, in
miniatura, sarà qualitativamente come la Sua, non perchè Egli li
assorbirà, ma perchè la loro volontà si conformeranno liberamente alla
Sua.Noi vogliamo mandrie che finiranno per diventare cibo; Egli vuole servi che diverranno infine, figliuoli. Noi vogliamo assorbire, Egli vuole concedere in abbondanza. Noi siamo vuoti e vorremmo riempirci; Egli possiede la pienezza e trabocca. La nostra guerra ha come scopo un mondo nel quale Nostro Padre Laggiù abbia attratto a sé tutti gli altri esseri; il Nemico vuole un mondo pieno di esseri uniti a Lui, ma sempre distinti.
(...)
Tuo affezionatissimo Zio
C.S. LEWIS - LE LETTERE DI BERLICCHE
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Postato da: giacabi a 07:11 |
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chiesa, dio, gesù, lewis
Il Dio nascosto
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"La verità che la ragione potrebbe raggiungere su Dio sarebbe di fatto per un piccolo numero soltanto, e dopo molto tempo e non senza mescolanza di errori. D'altra parte, dalla conoscenza di questa verità dipende tutta la salvezza dell'essere umano, poiché questa salvezza è in Dio. Per rendere questa salvezza più universale e più certa, sarebbe dunque stato necessario insegnare agli uomini la verità divina con una divina rivelazione".
S. Tommaso d'Aquino:Summa theologiae
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Postato da: giacabi a 14:03 |
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dio, senso religioso, stommaso
RICONOSCERE DIO
E’ UN PROBLEMA DI LIBERTA’
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La libertà dunque ha a che fare non solo nell'andare a Dio come coerenza di vita, ma già nella scoperta di Dio.
Vi sono tanti scienziati che, approfondendo la loro esperienza di
scienziati, hanno scoperto Dio; e tanti scienziati che hanno creduto di
eludere o di eliminare Dio attraverso la loro esperienza di scienza. Vi
sono tanti letterati che attraverso una percezione profonda
dell'esistenza dell'uomo hanno scoperto Dio; e tanti letterati che
attraverso l'attenzione all'esperienza umana hanno eluso o eliminato
Dio. Vi sono tanti filosofi che sono arrivati a Dio attraverso la loro
riflessione; e tanti filosofi che attraverso la riflessione hanno
escluso Dio. Allora vuol dire che riconoscere Dio non è un problema né di scienza, né di sensibilità estetica e neanche di filosofia come tale. È un problema anche di libertà. Lo riconosceva uno dei più noti neo-marxisti Althusser, quando diceva che tra esistenza di Dio e marxismo il problema non è di ragione, ma di opzione. Certo, c'è una opzione che è secondo la natura, ed essa evidenzia la ragione, ed un'opzione che è contro la natura, ed essa oscura la ragione. Però, alla fin fine, l'opzione è decisiva.
....
LUIGI GIUSSANI :SENSO RELIGIOSO
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Postato da: giacabi a 14:00 |
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dio, libertà , giussani
L’Amore
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In questo mondo coloro che m’amano
cercano con tutti i mezzi di tenermi avvinto a loro. Il tuo amore è più grande del loro, eppure mi lasci libero. Per timore che io li dimentichi non osano lasciarmi solo. Ma i giorni passano l’uno dopo l’altro e Tu non ti fai mai vedere. Non ti chiamo nelle mie preghiere non ti tengo nel mio cuore eppure il tuo amore per me ancora attende il mio amore.
Tagore
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Postato da: giacabi a 19:56 |
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dio, tagore
Tardi ti ho amato,
o Bellezza sempre antica e sempre nuova,
tardi ti ho amato!
Ed ecco tu eri dentro di me
e io ero fuori e là ti cercavo
ed io nella mia deformità mi gettavo
sulle cose ben fatte che tu avevi creato.
Tu eri con me ed io non ero con te.
Quelle bellezze esteriori mi tenevano lontano da te
e tuttavia se esse non fossero state in te
non sarebbero affatto esistite.
Tu mi hai chiamato e hai squarciato la mia sordità;
tu hai brillato su di me e hai dissipato la mia cecità.
Tu hai emanato la tua fragranza
e io ho sentito il tuo profumo e ora ti bramo.
Ho gustato e ora ho fame e sete.
Tu mi hai toccato e io bramo la tua pace.
(S. Agostino)
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