Anche il cristiano, come ogni uomo, risiede in un territorio limitrofo tra il Bene e il Male, in una zona di brigantaggio.
(Graham Greene).
Postato da: giacabi a 22:52 |
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greene
Il fattore umano
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“Il
fattore umano” sta nella comprensione, nella pietà, nell’amore, nella
capacità di darsi e sacrificarsi; di non negarsi come persona, ma di
accettare fino in fondo le proprie debolezze, viverci assieme e
pagare il prezzo che prima o poi viene immancabilmente richiesto.
Siamo salvati o dannati dai nostri pensieri non dalle nostre azioni.
Cioè da ciò che è in noi, dai motivi che ci sospingono o ci
sostengono, dalla compassione che offriamo o che neghiamo. Le nostre
azioni, sconfiggono i nostri motivi, e una sorta di tristissimo
contrappasso si annida nella vita. Caldo o freddo, ma non tiepido; al
limite anche la violenza può essere espressione d’amore,
l’indifferenza mai. L’una è una forma imperfetta di carità; l’altra la perfezione dell’egoismo”.
( Graham Greene, Il fattore umano)
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Postato da: giacabi a 20:47 |
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greene
La Chiesa è fondata su un’uomo debole
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Parla il prete corrotto che ha tradito la sua vocazione, nel momento in cui sta per essere fucilato, da un rivoluzionario ateo, che lo ha catturato: “…questa
è un’altra differenza tra noi. E’ inutile che lavoriate per il vostro
scopo, a meno che non siate un uomo buono voi stesso. E non ci saranno
sempre uomini buoni nel vostro partito. E allora si avrà di nuovo tutta
la vecchia fame, le violenze, l’arricchirsi ad ogni costo. Ma il
fatto ch’io sia un codardo, e tutto il resto, non ha molta importanza.
Posso mettere Dio lo stesso nella bocca di un uomo, e posso dargli il
perdono di Dio. Anche se ogni prete della chiesa fosse come me, non ci
sarebbe nessuna differenza sotto questo aspetto”.
Graham Greene da: Il potere e la gloria
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Postato da: giacabi a 21:30 |
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greene
È attraverso il tu che si arriva al Tu
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“ero solita credere di essere sicura di me stessa
e di ciò che è bene o male, e tu
mi hai insegnato a non esserne più sicura.
Tu mi hai tolto tutte le mie menzogne
e illusioni su me stessa,
come quando si sgombra una via dalle macerie
per qualcuno che deve passare,
qualcuno d’importante; ed ora egli è venuto,
ma sei stato tu stesso a sgombrargli la via.
Quando tu scrivi tu cerchi di essere esatto,
e mi hai insegnato a volere la verità,
e quando non dicevo la verità me l’hai detto.
Lo pensi davvero, questo?
Eri solito dire, o credi soltanto di pensarlo?
Così, vedi, è tutta colpa tua,
Maurice, è tutta colpa tua."
Graham Greene - Fine di una storia
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Postato da: giacabi a 18:19 |
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greene
La sola cosa che conta
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" Che individuo impossibile sono — pensò — e come sono inutile.
Non ho fatto nulla per nessuno. Tanto valeva non aver vissuto mai... —
Lacrime corsero sul suo viso: in quel momento non aveva paura della
dannazione, perfino la paura della sofferenza fisica era in seconda
linea. Provava soltanto una delusione immensa, perché doveva andare verso Dio a mani vuote, senza aver fatto nulla. Gli pareva che sarebbe stato così facile essere un santo! Ci sarebbe stato bisogno soltanto di un po' di freno e di un po' di coraggio. Si sentiva come qualcuno che per pochi secondi avesse perduto l'appuntamento con la felicità. Sapeva ora che alla fine c'era soltanto una cosa che contasse: essere un santo.”
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