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domenica 12 febbraio 2012

Gregorio di Nissa


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Uno... riceve la somiglianza da quella cosa nella quale fissa il suo sguardo.
(Gregorio di Nissa)

Postato da: giacabi a 18:33 | link | commenti
gregorio di nissa

mercoledì, 13 gennaio 2010


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In questi giorni è arrivata una folla di ignudi e di derelitti. Un’infinità di prigionieri sta bussando alla porta di ciascuno di noi. Non ci mancano dunque forestieri ed esuli, e da ogni parte ci voltiamo, vediamo mani tese. La casa di questa gente è il cielo limpido. Il loro tetto sono i porticati, i crocicchi delle vie, i cantoni più deserti della piazza pubblica. Si alloggiano nei pertugi delle rocce, come se fossero pipistrelli o civette. Vestono cenci a brandelli; le loro mietiture consistono nella volontà di quelli che allungano loro un’elemosina; il loro cibo è quel che cade dalla mensa del primo che passa; la loro bevanda: la fontana pubblica, non diversamente dagli animali; la loro coppa: il cavo della mano; la loro dispensa: le pieghe dell’abito che indossano (sempre che questo non sia stracciato, lasciando così scappare via tutto quel che vi si getta sopra); il loro tavolo: le ginocchia rattrappite; il loro divano: il suolo santo; il loro bagno: il fiume... Conducono questa vita errabonda e selvatica, non perché tale sia da sempre il loro progetto di vita, ma per un’imposizione dettata dalla disgrazia e dalla necessità. Soccorrili col tuo digiuno. Sii generoso con questi fratelli, vittime della sventura. Da’ all’affamato ciò che togli al tuo ventre. Modera con saggia temperanza due forme di appetito, che sono tra loro contrarie: la fame tua e quella del tuo fratello... Non consentire che siano altri a soccorrere chi ti sta vicino, e a giungere prima di te al tesoro che per te era stato custodito. Abbraccia l’afflitto come fosse oro. Stringi fra le tue braccia il malato come se da lui solo dipendesse la salute tua e quella di tua moglie e dei tuoi figli, quella dei tuoi domestici e di tutta la tua famiglia... Non disprezzare costoro, che giacciono stesi, come se per questo non valessero niente. Considera chi sono, e scoprirai quale è la loro dignità: essi ci rappresentano la persona del Salvatore.
Gregorio di Nissa, Orazione sull’amore per i poveri).


Postato da: giacabi a 22:43 | link | commenti
gregorio di nissa

mercoledì, 18 marzo 2009

A chi corre verso il Signore va da inizio in inizio
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 Non mancherà mai lo spazio a chi corre verso il Signore. [...] Chi ascende non si ferma mai, va da inizio in inizio, secondo inizi che non finiscono mai».
Gregorio di Nissa, Omelie sul Cantico dei Cantici, V e VIII, Città Nuova, Roma 1988, pp.142 e 201


Postato da: giacabi a 21:42 | link | commenti (2)
gregorio di nissa

martedì, 10 giugno 2008

La Bellezza
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« L’anima tende per sua natura alla  vera bellezza. sorretta dalla speranza di passare da una bellezza inferiore precedentemente ammirata a una bellezza superiore ancora nascosta, accende di continuo il suo desiderio. Per questa sua struttura l’anima tende a spingersi irresistibilmente verso la bellezza, nella speranza di giungere a cogliere pienamente la figura stessa dell’archetipo. Qui sta l’oggetto dell’ardita preghiera di Mosè, che supera i confini stessi del desiderio.
     Egli vuol godere della bellezza, ma non riflessa in uno specchio, bensì faccia a faccia. la risposta di Dio, nelle brevi parole con cui respinge simile preghiera, apre davanti a noi un abisso immenso di pensiero.
    Dio gli concesse il dono di soddisfare il suo desiderio, ma non gli diede la cessazione e la sazietà di esso, se Mosè, contemplando la visione di Dio, avesse estinto in se la brama che ne aveva, Dio non gli si sarebbe mostrato. Comprendiamo allora che vedere Dio consiste realmente nel non saziarsi mai del desiderio di lui»
(Gregorio Nisseno la vita di Mosè)



Postato da: giacabi a 22:02 | link | commenti (2)
bellezza, gregorio di nissa

venerdì, 29 febbraio 2008

Chi segue il Signore
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Non mancherà
mai lo spazio
a chi corre
verso il Signore.
Chi ascende
non si ferma mai,
va da inizio
in inizio,
secondo inizi
che non finiscono mai
.
Gregorio di Nissa 


Postato da: giacabi a 15:29 | link | commenti
cristianesimo, gregorio di nissa

sabato, 10 novembre 2007

Lo stupore

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 «I concetti creano gli idoli di Dio, solo lo stupore afferra qualcosa»

san Gregorio di Nissa

 

 


Postato da: giacabi a 21:51 | link | commenti
stupore, gregorio di nissa

sabato, 14 luglio 2007

Fa splendere il tuo volto su di noi
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“Uno …riceve la somiglianza da quella cosa nella quale fissa il suo sguardo.”
Gregorio di Nissa

Postato da: giacabi a 15:50 | link | commenti
gregorio di nissa


LA  CHIESA
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<<La Chiesa, è corpo di Cristo, e Cristo è il capo del corpo, il quale delinea il volto della Chiesa con il suo carattere, gli amici dello Sposo, fissando il loro sguardo in questa realtà [della Chiesa], sono resi più capaci di comprendere: infatti per mezzo della Chiesa possono vedere con più trasparenza lo Sposo stesso,che per sua natura è invisibile al loro sguardo>>
san Gregorio di Nissa, Omelie sul Cantico dei Cantici

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