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venerdì 17 febbraio 2012

lanza del vasto


La menzogna più grande
***
"la menzogna più grande
è
tutta la verità meno uno"
 Lanza del Vasto


Postato da: giacabi a 15:25 | link | commenti
verità, lanza del vasto

martedì, 27 ottobre 2009

CON TUTTO IL CUORE
***

Se ami Dio senza amare il prossimo,

ami soltanto un’immagine e di un amore immaginario.

L’amore di Dio che non sia nel contempo servizio del prossimo,

è un’immensa menzogna che uno racconta a se stesso...

Se ami il prossimo senza amare Dio,

che amore è questo?

E’ l’istinto del gregge e gusto del calore

e del tanfo della moltitudine,

è la paura di stare da soli, è il piacere di strofinarsi agli altri

oppure odio in comune di qualche altro gregge.

Se ami te stesso senza amare né Dio né il prossimo

questo amore è il contrario dell’amore.

Ma se ami Dio e il prossimo senza amare te stesso,

l’amor tuo non è un dono,

poiché non si può far dono di ciò che non si ama;

è il contrario di un dono: è un oblio;

è il contrario di un sacrificio: è un suicidio.

E’ perdita, non amore, poiché in te non vi è nessuno

che possa amare.

Ordunque

ama Dio per amore del prossimo e di te stesso

ama il prossimo per amore di Dio e di te stesso

ama te stesso per amore del prossimo e di Dio.

Non opporre gli opposti, anzi congiungili nell’amore.

                                                                        Lanza del Vasto

Postato da: giacabi a 07:56 | link | commenti
lanza del vasto

lunedì, 18 agosto 2008

La disperazione
***
La disperazione non è non avere niente; è non aspettare niente”
 L. Del Vasto

Postato da: giacabi a 14:40 | link | commenti
lanza del vasto

venerdì, 04 luglio 2008

Tieniti dritto e sorridi
***

fallo in ogni tempo, all'ora del cattivo umore
come all'ora del buon umore,
davanti a quelli che ti piacciono
e a quelli che ti ripugnano
nell'agiatezza e nelle strettezze
nella miseria o l'opulenza.
La malattia o la salute,
tieniti dritto e sorridi
tra coloro che si precipitano,
coloro che si agitano nel vuoto
o si urtano gli uni agli altri
tieniti dritto e sorridi
tra coloro che si fanno largo a gomitate,
coloro che tendono le mani per prendere,
o che si arrampicano e si destreggiano,
tieniti dritto e sorridi
tra coloro che discutono,
e coloro che si ingiuriano,
coloro che stringono i pugni,
coloro che brandiscono le armi,
tieniti dritto e sorridi
nel giorno della collera
e dello sbandamento,
quando tutto crolla e brucia,
tu solo in piedi nel panico,
tieniti dritto e sorridi
di fronte ai giusti dalla nuca rigida,
i giudici dalle virtù taglienti,
gli importanti che si dimenano,
tieniti dritto e sorridi
sia che venga fatto il tuo elogio,
sia che ti si sputi in faccia,
tieniti dritto e sorridi
a casa con i tuoi,
tieniti dritto e sorridi,
di fronte alla tua amata,
tieniti dritto e sorridi.
Nei giochi e nelle danze,
tieniti dritto e sorridi.
Nella veglia e i digiuni,
tieniti dritto e sorridi
solo nell'alto silenzio,
tieniti dritto e sorridi
al limitare del grande viaggio,
anche se i tuoi occhi piangono,
tieniti dritto e sorridi.
Lanza del Vasto             
                                   a :Blogger: hombre nuevos
 


Postato da: giacabi a 15:15 | link | commenti
lanza del vasto

lunedì, 30 giugno 2008

La disperazione
 ***
La disperazione non è non avere niente; è non aspettare niente
 L. Del Vasto

Postato da: giacabi a 14:55 | link | commenti
lanza del vasto

lunedì, 10 settembre 2007

L'amore
***


L'amore, l'amore! Inalberati contro l'indecenza di questo termine.

Non parlar mai d'amore a vanvera, non discuterne con piglio da competente, astienti dai sublimi trasporti poetici sull'amore per non ritrovarti in piena oscenità.

Sappi che non sai amare e sii per lo meno pudico.

Come potresti amare un altro, tu che non sai amare te stesso?

Come potresti amare te stesso se non ti sei mai incontrato né veduto, tu che non sai fissare lo sguardo su di te e sulla nudità della tua essenza, neanche durante cinque minuti?

Non sai amare perché per dare bisogna avere.

Che hai tu da dare se non il tuo disordine e il tuo nulla?

Non sai amare, sai solo sfuggirti per la scappatoia degli altri. Sai solo scorrere secondo la tua inclinazione, scivolare nel tuo piacere, sgranare la catena dei gesti meccanici e banali.

Basta con queste leziosaggini e questi baci bavosi.

Impara ad amare non per effetto d'incontinenza del cuore, bensì per rispondere al comandamento di Dio.


Impara la virile carità che possiede parole severe per quelli che ti lusingano, serene per quelli che ti combattono, animatrici per i deboli, forti per i sofferenti, chiare per gli accecati, ponderate per gli orgogliosi, un secchio d'acqua e un bastone per gli addormentati.

L'amore che domanda e piagnucola, ammazzalo; l'amore che avvince e costringe, ammazzalo. Impara l'amore che non spera niente dal mondo, ma irradia per virtù propria, l'amore che infonde forza alla persona amata e la conduce a liberazione.


Questo cuore contorto da rivolta, avversione, collera, disgusto, il tuo cuore contorto come un vecchio ceppo, taglialo di netto e conficca l'innesto nella ferita. Distogliti dal mondo intero per occuparti solo di questo piccolo appena verde che per verdeggiare ha bisogno di tutta la tua linfa, di tutto il calore delle tue cure, di tutta la luce della tua attenzione.

Quando ha verdeggiato, l'albero si dona intero nel suo frutto.


(
Giuseppe Lanza del Vasto, da: Principi e precetti del ritorno all'evidenza)
 

Postato da: giacabi a 17:06 | link | commenti
lanza del vasto

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