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sabato 18 febbraio 2012

mozart


La volontà di Dio
***


Mi sono affidato completamente alla volontà di!  Dio... Esiste forse un'altra possibilità per essere sereni? Relativamente sereni, perché non si può mai esserlo del tutto. Resterò di buon animo, in qualunque modo vadano le cose, sapendo che comunque si farà la volontà di Dio, che dispone sempre ogni cosa per il nostro bene, anche quando tutto sembra precipitare....
Wolfgang Amadeus Mozart

 


Postato da: giacabi a 21:06 | link | commenti
dio, mozart

giovedì, 20 luglio 2006

Mozart esprime il genio del cristianesimo
Parte dell’ultima newsletter del grande Antonio Socci in www.antoniosocci.it

………Pur immerso in tutte le contraddizioni dell’epoca, pur con le sue ingenuità e i suoi errori, Mozart esprime il genio del cristianesimo. E lo esprime non per affiliazione, perché non si è cattolici alla stessa maniera in cui si è massoni o liberali o aderenti al Lyons o ai Democratici di Sinistra. Il battesimo è tutt’altro. E’ un’appartenenza di altro genere. Non c’entra niente nemmeno con la coerenza. Anzi, proprio il più incallito peccatore, sprofondato nel vizio, può pronunciare la più pura e vera delle parole cristiane: “salvami!”. Quello lì, è un cristiano.

Lo dice Gesù stesso nel Vangelo. Ma io lo capii un giorno proprio dalle note di Mozart. Don Giussani ci fece venire le lacrime agli occhi. Eravamo settecento studenti universitari, in montagna. Lui ci “spiegava” la Messa da Requiem del grande Amadeus. Ci fece sentire il possente “Rex tramendae maiestatis”: era sconvolgente. Mozart faceva intuire “fisicamente” cosa è l’Onnipotenza assoluta di Dio, la sua totale sovranità sull’intero universo. E subito dopo questo immane turbine, nel silenzio improvviso, flebile, quasi impercettibile, una voce sussurra: “salva me”. “Ecco”, ci diceva don Gius, “questo è l’uomo. Un nulla che Dio ama. E questo è il cristianesimo: stendere la mano mendicante, dal proprio abisso, a Chi può tutto”. Mozart come nessuno mai ha saputo cantare questa Misericordia infinita che fa ridere e piangere al tempo stesso. Infatti diceva che “il protestantesimo è roba per il cervello soltanto, perché i protestanti non capiscono che cosa vuol dire ‘Agnus Dei qui tollis peccata mundi’ ”. Il volto di questa Misericordia è quello del Figlio di Dio che si è fatto macellare come un agnello sacrificale per noi. Karl Barth, grande teologo protestante, che cominciava ogni giorno di lavoro con le musiche del salisburghese, era ossessionato dal cattolicesimo di Mozart. Ne percepiva la forza vittoriosa. Capiva che non era una affiliazione, ma un cuore diverso, un essere diverso: “la musica di Mozart, a differenza di quella di Bach, non è un messaggio e non è, a differenza di quella di Beethoven, una confessione autobiografica”. Essa, dice Barth, “allieta, rianima, consola”. Perché? Qual è il suo “mistero”? Essa contiene tutto, “il cielo e la terra, la natura e l’uomo, la commedia e la tragedia, la passione e la pace, la Vergine Maria e i demoni, la messa solenne della Chiesa, il bizzarro cerimoniale dei massoni e la sala da ballo, gli sciocchi e i saggi, i codardi e gli eroi (veri e apparenti), i fedeli e gli infedeli, gli aristocratici e i contadini, la pioggia e il sole
”.

Ma tutto è abbracciato da un “mistero”. Mozart “non impone nulla a chi lo ascolta, lo rende solo libero, la gioia che sa comunicare nasce quando ci si abbandona a lui. Non si propone neppure di proclamare la lode di Dio, ma in realtà è questo che fa”. Perché fa sentire che è la misericordia di Dio che tutto abbraccia, tutto il cosmo e tutti i tempi. “Ognuno di quei Kyrie o Miserere che pure attaccano su note così basse” scrive Barth “è come sorretto dalla fiduciosa certezza che la misericordia invocata si è fatta già da tempo realtà. Benedictus qui venit in nomine Domini! Nella versione di Mozart è evidente che questa venuta si è già compiuta”.

Basta sussurrare:salva me”. E tutto è già stato “pagato” da Cristo, tutto è già stato perdonato. Questa Misericordia è l’ultima parola sul mondo e sulle vicende umane. Mozart ce lo fa sentire.
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Postato da: giacabi a 16:00 | link | commenti
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