Il cuore quello che ci permette di vedere
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L’ateo e il credente sono due individui che vedono le stesse cose secondo due ottiche diverse: perché hanno il cuore diverso (Pitigrilli).
Postato da: giacabi a 13:19 |
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ateismo, pitigrilli
La ricerca della via di Damasco
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Si può passare la giovinezza, nomadi, nelle camere d’ albergo, in attesa dell'ignoto, alla ricerca dell' impossibile, in agguato della bella sconosciuta: ci si può inebriare a tutti i profumi: stordire a tutte le musiche... Ma
giungendo al passaggio a livello della maturità si sente il bisogno di
piantare dei chiodi nelle pareti di una piccola casa nostra, si
pensa con desiderio a un sano profumo di -caffè tostato e alla musica
di una macchina da cucire. Si può aver ripetuto, con Strindberg, che la
famiglia è un insieme di persone che si detestano, ma quando si
imbiancano le tempie, si rivolge il pensiero alla memoria dei padri e si
desidera un bimbo. Abbiamo un bell'essere increduli: e, assetati di gioie epidermiche, risalire Rue Pigalle alla ricerca del piacere, o scendere per Broadway fino a Wall Street alla ricerca dei dollari: ma Rue Pigalle e Broadway, queste due parallele che si incontrano all’infinito nell’ inutile e nella vanità, sono intersecate dalla mistica via di Damasco"
Dino Segre in arte Pitigrilli: La piscina di Siloe, Bompiani
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Postato da: giacabi a 12:19 |
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senso religioso, pitigrilli
Il Bisogno di una vera compagnia
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“Si
può passare la giovinezza, nomadi, nelle camere d'albergo, in attesa
dell' ignoto, alla ricerca dell'impossibile, in agguato della bella
sconosciuta: ci si può inebriare a tutti i profumi stordire a tutte le
musiche... Ma giungendo al
passaggio a livello della maturità si sente il bisogno di piantare dei
chiodi nelle pareti di una piccola casa nostra, si pensa con
desiderio a un sano profumo di caffé tostato e alla musica di una
macchina da cucire. Si può aver ripetuto, con Strindberg, che la
famiglia è un insieme di persone che si detestano, ma quando si imbiancano le tempie, si rivolge il pensiero alla memoria dei padri e si desidera un bimbo.”
Pitigrilli da:La piscina di Siloe ed. Bompiani
“Dino Segre, in arte Pitigrilli, nacque a Torino nel 1893 da madre cattolica e da padre ebreo. Divenne subito famoso, nel primo dopoguerra, con una serie di romanzi
"appartenenti " (come fu osservato) " non tanto al dominio della
letteratura erotica, quanto a quello della propaganda libertina ed atea". Ebbero grandissima diffusione anche all'estero, specialmente nella Russia sovietica, dove furono introdotti e diffusi dallo stesso governo bolscevico…. per due interi decenni (i Venti e i Trenta) sono stati i libri italiani più venduti e più tradotti. Comunque, la vita dello scrittore (e, soprattutto, dell'uomo) era stata come spezzata in due tronconi proprio dalla pubblicazione, nel 1948, del libro che qui è ripubblicato. È la testimonianza di una conversione al cristianesimo, anzi al cattolicesimo,
che sorprese i benevoli, scandalizzò gli agnostici ed eccitò il
sarcasmo degli avversari. Anche costoro, peraltro, dovettero ammettere
che i quasi trent'anni che trascorsero tra la morte e quell'ingresso in
una Chiesa sino ad allora non solo mai frequentata, ma volterrianamente
sospettata e irrisa, confermarono che si trattava di "cosa seria». Dopo questa Piscina di Siloe, Pitigrilli fu nella vita un cattolico lontano sì da ogni clericalismo e unzione, ma esemplarmente praticante.
E la sua fluviale produzione letteraria rifuggì, ovviamente, da ogni
devozionalismo, ma fu improntata a una sicura prospettiva cristiana
della vita. Tanto che, per una sorte di eterogenesi dei fini, lo
scrittore un tempo scandaloso e libertino fu apprezzato titolare di rubriche su periodici come il Messaggero di Sant'Antonio... Del Pitigrilli "cattolico" si potrebbero fare antologie, che confermerebbero come la svolta del secondo dopoguerra sia stata profonda e definitiva……”
dalla prefazione di V.Messori
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