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martedì 29 settembre 2015

Perché Francesco ha ricordato Dorothy Day

Perché Francesco ha ricordato Dorothy Day 
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 di Marco Respinti27-09-2015
Dorothy Day
Davanti al Congresso degli Stati Uniti d’America giovedì 24 settembre Papa Francesco ha evocato i nomi di Abraham Lincoln (12809-1865), Martin Luther King (1929-1968), Dorothy Day (1897-1980) e Thomas Merton (1915-1968)  (clicca qui). Quattro figure estremamente complesse e parecchio diverse l’una dall’altra. E tutte chiacchierate. Ma Dorothy Day con un vantaggio sostanziale: quello di essere contemporaneamente cattolica e Serva di Dio. 
Nel marzo 2000, infatti, Papa san Giovanni Paolo II (1920-2005), che di comunismo, operai e santi s’intendeva, ha dato ufficialmente all’arcidiocesi di New York il permesso per avviarne il processo di beatificazione. Cosa però impossibile se lei fosse stata davvero, come si dice, comunista. E infatti qualcosa non quadra, come brillantemente osserva Stephen Beale sull’intelligente e cattolicissimo Crisis Magazine (clicca qui). Newyorkese, la Day fu agitatrice sindacalista, giornalista socialcomunista, attivista anarchica, femminista arrabbiata e libertina che divideva volentieri il letto con amanti marxisti. Nel 1917 brindò alla rivoluzione russa. In carcere finì spesso per proteste pubbliche non autorizzate. Nel 1920 (o era il 1921?) abortì la creatura che le aveva generato in grembo un certo suo amorazzo e dopo poco si sposò con un altro amorazzo in comune (la sua famiglia era episcopaliana, ma lei si era da tempo lasciata ogni cristianesimo alle spalle). Poi però cambiò vita, totalmente, diventando cattolica.
Tutto iniziò a metà del 1925 quando la Day si rese conto che un terzo amorazzo l’aveva messa nuovamente incinta. Questa volta però si guardò dentro, e dentro scoprì il volto del suo vero io, Gesù Cristo. La creatura che portava dentro di sé nacque nel 1926, fu battezzata nel luglio 1927 con il nome di Tamar Teresa (è scomparsa nel 2008) ed è lei il simbolo della conversione di Dorothy. Quando infatti Forster Battherham, il padre, deciso anticattolico, si diede alla macchia, al fianco di Dorothy vi fu solo tal suor Aloysia, che la istruì nella fede. Passata la vita al setaccio del confessore, il 28 dicembre di quello stesso 1927 Dorothy fu battezzata e accolta nella Chiesa Cattolica.  Ora, la Day si spese nell’impegno sociale a favore di ultimi, emarginati, poveri, diseredati e sfruttati anche dopo la conversione. Ma la cosa non è affatto da comunisti; lei era infatti convinta che il comunismo fosse la risposta sbagliata a esigenze giuste, esattamente come ne era stato convinto Papa Leone XIII (1878-1903) che nel 1891 pubblicò l’enciclica Rerum novarum per affrontare seriamente la “questione operaia” e impedire che il marxismo se ne appropriasse indebitamente.
Alla luce di quest’idea Dorothy fondò nel 1933 il Catholic Worker Movement assieme al cattolico francese Peter Maurin (1877-1949) in cui albergava più lo spirito di san Francesco d’Assisi che quello di Karl Marx. Per molti la cosa è ancora a un marchio d’infamia, ma non ve n’è ragione. La Day si lamentò infatti sempre ad alta voce dello statalismo tipico delle culture progressiste e fu grande avversaria del “New Deal” di Franklin D. Roosevelt (1882-1945). Per lei l’assistenzialismo era inefficace e moralmente dannoso poiché deresponsabilizza le persone e spinge i meno abbienti a vivere di quei sussidi statali che regolarmente finiscono in alcol, fumo e cultura pop cioè anche cheap. Stette dalla parte dei contribuenti espropriati da tasse troppo elevate, disprezzò l’idea del minimo salariale, denunciò come pericolosa per la libertà la società burocratica (che è il socialismo dei Paesi democratici) e per lei persino le leggi contro il lavoro minorile erano ipocrite. Si oppose dunque alla nazionalizzazione dell’industria pesante e difese Aleksandr Solzenicyn (1918-2008) dagli attacchi dei comunisti americani. Addirittura disse che «la previdenza sociale, le leggi sulla salute e le leggi sulla scuola» sono solo un «contentino buttato là al proletariato» per zittirlo. 
In un famoso articolo del febbraio 1945 scrisse che la legge sulla previdenza sociale salutata come una grande vittoria per i poveri e per i lavoratori è in realtà «una grande sconfitta del cristianesimo» perché «è l’accettazione dell’idea della forza e della costrizione. È l’accettazione delle parole di Caino da parte del datore di lavoro: “Sono forse io il custode di mio fratello?”». (clicca qui). Per la Day, poi, l’aborto era un vero e proprio genocidio, e fu sempre nemica giurata della sentenza con cui nel 1973 la Corte Suprema federale lo legalizzò in tutti gli Stati Uniti. Contestò decisamente la sessualità disinvolta degli anni 1960 e si schierò a favore dell’enciclica Humanae vitae, promulgata nel 1968 dal beato Papa Paolo VI (1897-1978). Nel 1950 se la prese con i minatori che frequentavano le taverne dotate di «macchinette che distribuiscono preservativi come gomma da masticare o cioccolato» e un ventennio dopo denunciò la distribuzione di profilattici ai soldati in Vietnam in licenza prima delle battaglie. Anche sul divorzio indicò sempre a tutti l’insegnamento della Chiesa.
La sua dottrina politico-economica non fu il marxismo, ma il distributismo di Gilbert K. Chesterton (1874-1936), Hilaire Belloc (1870-1953) e del padre domenicano Vincent McNabb (1869-1943). Che non è affatto una terza via intermedia fra capitalismo e collettivismo, ma un modo diverso per difendere e diffondere la proprietà privata. Diceva infatti Chesterton (in The Uses of Diversity: A Book of Essays, del 1920): «Troppo capitalismo non significa troppi capitalisti, ma troppo pochi capitalisti». Certo, alcuni aspetti del distributismo non sono chiari o sono persino discutibili, ma accade sempre così con ciò che è umano. Quel che è certo è che non si diventa santi per una dottrina economica, specie se la dottrina economica è il comunismo ateo. 
Dorothy Day è stata un segno di contraddizione, non una comunista. Anzitutto bisognerebbe dunque domandarsi, come i suoi critici però non fanno, cosa il Cielo ci domanda suscitando un carisma come il suo. Perché, come ha detto il cardinal Timothy M. Dolan, arcivescovo di New York, «sono convinto che sia una santa per il nostro tempo» dato che esemplifica «ciò che di meglio c’è nella vita cattolica: la capacità di essere “et et” e non “aut aut”». (clicca qui).

martedì 22 settembre 2015

Enterosgel





Enterosgel 

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Protocollo Gianazza - documento 3 - Il Sistema di Guarigione della dieta Senza Muco
Enterosgel

Questo articolo fa parte di un protocollo ideato da Luciano Gianazza per la pratica del Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco grazie anche alla collaborazione e alle esperienze riportate da diverse persone di buona volontà.

Tale protocollo include tutti gli strumenti necessari per raggiungere l’obbiettivo e determina la linea da seguire per ottenere la salute nel modo più efficace fra le varie proposte attuali di sedicenti “guru”, “naturopati” ed “esperti” che possiamo incontrare sul Web o offline.

Le soluzioni suggerite dalla maggior parte dei professionisti della salute sono in realtà delle toppe per chiudere le falle che si aprono di volta in volta nella condizione di salute di un individuo.

E’ un lavoro senza fine: quella che a prima vista appare essere una guarigione risulta poi essere un temporaneo sollievo.

Questo succede perché quelle “soluzioni” prendono in considerazioni solo certi aspetti del problema, rosicchiandolo ai lati senza mai rimuovere le cause, e infine la Causa, della Malattia.

Inoltre ci sono diverse alterazioni di un sistema valido, per esempio alterazioni del Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco, prodotte dai cosiddetti esperti con la pretesa di migliorarlo, o di “adattarlo ai tempi di oggi” a causa di loro incomprensioni del Sistema stesso e non essendo dotati di tutta la conoscenza necessaria o dell’intelligenza richiesta per comprenderla.

Come avviene nella politica – di ritrovarci con rappresentanti eletti incapaci di governare, disonesti, se non addirittura stupidi – lo stesso avviene nel campo della salute: ci si può ritrovare a dare credito a persone con le medesime caratteristiche appena descritte, non importa che si fregino o meno del titolo di dottore e professore o di altri neologismi divertenti come “esperti olistici”.

Questo articolo del protocollo introduce all’utilizzo di Enterosgel, un prodotto veramente efficace e dalle proprietà che molti hanno dichiarato miracolose, e di molte altre non ancora note a livello globale perché scoperte empiricamente e non ancora diffuse.

Prima di passare alle informazioni sul prodotto, reperibile ovunque nelle farmacie o dal sito della casa produttrice stessa (credo a prezzo inferiore), vorrei che guardassi questo video che spiega come è nato Enterosgel, il suo primo utilizzo, e i suoi primi risultati.


Esprimi un pensiero di ringraziamento per lo Scienziato che lo ha ideato e per gli uomini e le donne, vittime del disastro di C(ernobyl’ e della guerra, è grazie anche a loro se abbiamo a disposizione questo prodotto meraviglioso.

Cos’è Enterosgel?

Enterosgel è un gel composto di acqua e silico, enteroadsorbente “selettivo” che ha origine nella lontana Unione Sovietica, creato dal Ministero della Difesa sovietico all’epoca degli scenari di guerra nucleare-biologico-chimica URSS/USA e successivamente convertito a uso medico civile. La nascita di Enterosgel risale alla fine degli anni ’70, quando nei team dei ricercatori militari prese piede l’idea di sviluppare una nuova molecola a base di silicio in risposta ai diversi punti deboli propri degli enteroadsorbenti disponibili sul mercato a quel tempo.
Enterosgel “lega” selettivamente le sostanze tossiche e le rimuove naturalmente entro 12 ore dall’assunzione del prodotto, riducendo anche l’effetto negativo dell’alcool in caso di abuso.
Il Ministero della Difesa dell’URSS, assegnatario dell’incarico di sviluppare la nuova molecola, avviò immediatamente la sperimentazione sui pazienti di quattro ospedali di stato – Tashkent, Kiev, Vilnius e Dushanbe – conducendo studi per il trattamento di epatite, infezioni intestinali, avvelenamento, complicanze postoperatorie e ustioni, testandolo su oltre 5.000 casi. Successivamente, in occasione della guerra russo-afgana (1979-1989), Enterosegel si dimostrò altamente efficace, e in particolare in occasione del disastro di Chernobyl del 1986 fu somministrato per due anni al personale militare impiegato nell’area del 4° reattore, con risultati terapeutici definiti “ottimi nel 75% dei casi e comunque soddisfacenti nel restante 25%”.

Da chi è prodotto Enterosgel

GUNA – azienda leader in Italia nella produzione di farmaci biologici e di origine naturale – ne ha recentemente assunto l’esclusiva commerciale per l’Italia, e l’ha lanciato sul mercato nazionale come potente disintossicante gastro-intestinale.

Come agisce Enterosgel

Questo gel inodore e insapore, privo di glutine, aromi e conservanti, presenta una struttura globulare porosa a base di Silicio, capace di agire a livello gastro-intestinale “legando” selettivamente le sostanze tossiche con un determinato peso molecolare (non lega sali minerali, elettroliti, proteine e immunoglobuline, mantenendo quindi il totale equilibro organico) e rimuovendole naturalmente entro 12 ore dall’assunzione del prodotto. Inoltre Enterosgel migliora il profilo immunitario generale dell’organismo e il decorso di diversi disturbi, in particolare delle diarree, anche infettive, di disturbi gastro-intestinali in genere e di malattie allergiche, e riduce l’effetto negativo dell’alcol in caso di abuso di bevande alcoliche.
L’efficacia e l’ampio spettro applicativo di Enterosgel è comprovato da oltre 300 pubblicazioni scientifiche concernenti la sua applicazione in tutte le specialità mediche. La Dr. ssa Tatiana Rivkina, Medico Chirurgo laureata sia in Russia che in Italia, ha ricordato come, oltre agli usi descritti dai casi clinici e dalle testimonianze storiche illustrate “Enterosgel sia un ottimo dispositivo anche in caso di gravi intossicazioni alimentari. Infatti, grazie all’innovativa struttura dei suoi componenti, facilità l’eliminazione delle sostanze tossiche esogene ed endogene favorendo la normalizzazione della mucosa intestinale, senza intaccare il delicato equilibrio della flora batterica”.
Rimuove le sostanze tossiche dall’intestino nei casi di lievi disturbi digestivi e diarrea infettiva. Coadiuvante durante i trattamenti con antibiotici,migliora l’immunità generale.
Una volta ingerito,arriva nel lume intestinale, dove forma una peculiare struttura a rete tridimensionale in grado di catturare selettivamente sostanze tossiche endogene ed esogene di diversa natura: batteri e tossine batteriche, antigeni, allergeni alimentari, droghe e veleni, radionuclidi, sali di metalli pesanti e alcool, rimuovendole dall’intestino.

Enterosgel è in grado di inglobare anche diverse scorie del metabolismo umano, incluso l’eccesso di bilirubina, urea, colesterolo e complessi lipidici. Enterosgel non riduce l’assorbimento di vitamine e di elementi presenti anche in tracce.
Aiuta a ripristinare l’equilibrio della microflora batterica intestinale senza comportare effetti collaterali per la fisiologica funzionalità gastro-intestinale.
Enterosgel non viene assorbito dal tratto gastrointestinale ed è escreto immutato entro le 12 ore dalla sua ingestione.

Composizione di Enterosgel

Enterosgel è per il 70% idrogel, polidimetilsiloxane, acqua purificata 30% (per il profano, semplificando, acqua e silicio)

Indicazioni d’uso di Enterosgel:

Negli adulti e nei bambini come mezzo di detossificazione nei casi di intossicazione acuta e cronica di differente origine: da agenti chimici ad azione nociva, radionuclidi incorporati, composti del piombo, mercurio, arsenico, prodotti petroliferi, solventi organici, ossidi di azoto, composti del carbonio, fluoruri, sali dei metalli pesanti.

Intossicazioni acute da droghe e da alcool.

Infezioni intestinali acute di diversa origine: Infezioni complesse, salmonellosi, dissenteria, diarrea di origine non infettiva, disbatteriosi.

Malattie suppurative-settiche accompagnate da gravi intossicazioni, allergie a preparati medicinali ed a componenti del cibo, iperbilirubinemia e iperazotemia.

Modo di somministrazione di Enterosgel:

Enterosgel può essere assunto direttamente per via orale o con un cucchiaio da minestra (in plastica o di legno, non in metallo, io ne uso uno in legno di ulico) accompagnato da un bicchiere d’acqua, oppure sciolto prima in un abbondante bicchiere d’acqua e successivamente assunto.
Si consiglia comunque di assumere Enterosgel 2 ore prima o 2 ore dopo ogni pasto principale.

Dosi e tempi per l’assunzione per l’assunzione di Enterosgel

Adulti: assumere un cucchiaio (15g) 3 volte al giorno.
Per la prevenzione di intossicazioni croniche o condizioni allergiche assumere 2 cucchiai (30g) al giorno 2 volte al giorno per 7-10 giorni consecutivi.
Bambini: solo dai 5 anni in su ½ cucchiaino al giorno.

Ulteriori informazioni

Perdita di peso e Enterosgel

È noto che seguendo diete dimagranti aumentano le quantità di sostanze tossiche e prodotti di scarto del metabolismo. Questo può portare a spiacevoli condizioni di nausea, e di conseguenza all’abbandono e al fallimento della dieta. È quindi molto adatto l’uso di Enterosgel come supplemento, che aiuta ad eliminare sostanze indesiderabili dal corpo.

Dermatologia, la cura della pelle e Enterosgel

La causa di molte malattie ed eruzioni cutanee allergiche della pelle è spesso sensibilità alle varie sostanze contenute negli alimenti.
Nella dermatite atopica (eczema dei bambini, neurodermite) e la psoriasi in varie fasi aiuta a ridurre il prurito. Allevia anche altri sintomi di infiammazione.
Per quanto attualmente il prodotto sia registrato in Europa solo ed esclusivamente per la modalità di somministrazione orale, oltre all’uso orale ho notato che anche l’applicazione esterna, in aggiunta all’uso orale, da ottimi risultati.
Enterosgel si lega ad allergeni e pertanto l’uso di Enterosgel come supplemento di disintossicazione in condizioni dermatologiche e di “pelle sporca” sembra essere molto utile.

Antibiotici e Enterosgel

Gli antibiotici distruggono i batteri patogeni ma anche la normale flora intestinale. Quando i batteri muoiono, si convertono in endotossine intestinali. Se le endotossine vengono assorbite nel sangue, allora l’effetto deleterio su tutto l’organismo complica e prolunga il processo di guarigione. Pertanto è utile, 2 o 3 ore dopo l’assunzione di antibiotici prendere un cucchiaino di Enterosgel. Agendo come una spugna assorbe le endotossine presenti nel sangue. Si ottiene un organismo “pulito”, non appesantito, e la guarigione avviene più rapidamente.

Gastrite e Enterosgel

Enterosgel è adatto in caso di ulcere, perché crea condizioni sfavorevoli per la crescita del batterio Helicobacter pylori, che contribuiscono significativamente alla comparsa di ulcere.

Enterosgel aiuta ad asportare le tossine. Quindi permette la più veloce guarigione delle pareti colpite. Enterosgel in questo caso va preso 3 volte al giorno, 30 minuti prima di un pasto.
Nel caso di di farmaci, almeno 2 ore prima o dopo l’assunzione.

Ginecologia e Enterosgel

Enterosgel è consigliato come coadiuvante nel trattamento di infezioni vaginali da funghi, batteriche e virali lievi, acute e croniche.

Gravidanza e Enterosgel

Enterosgel rimuove le sostanze tossiche dal corpo attraverso il tratto intestinale, riducendo cosi il carico del fegato e dei reni. Senza privare la madre e il feto di vitamine, fermenti digestivi, aminoacidi, e le immunoglobuline. Quindi è adatto per normali o gravidanze complicate.

Alcol e Enterosgel

Enterosgel si lega strettamente con l’alcol nel tratto gastrointestinale e aiuta la sua eliminazione dal corpo. E’ utile per eliminare gli effetti nocivi dell’alcol, e lo suggerisco come coadiuvante nella cura dell’alcolismo.

Diabete e Enterosgel

Nel diabete di tipo II si consiglia di utilizzare Enterosgel 3 volte al giorno. Un corpo più disintossicato rende più facile affrontare ogni genere di disturbi e malattie.

Vermi, altri parassiti intestinali e Enterosgel

Ne caso di infestazioni di vermi, ascaridi, tenie Enterosgel eliminando sostanze tossiche dal corpo distrugge anche i parassiti nel tratto digestivo e favorisce la loro espulsione dal corpo – con conseguente sollievo dalla stanchezza cronica da essi causata.

Sindrome della permeabilità intestinale

La permeabilità intestinale è una condizione in cui il rivestimento dell’intestino è danneggiato e diventa eccessivamente poroso, permettendo alle proteine parzialmente digerite e a tossine batteriche di penetrare nella circolazione sanguigna. Quasi ogni aspetto della salute può essere influenzato negativamente da un intestino permeabile tra cui, come stiamo imparando sempre di più, la salute mentale.

Autismo e Enterosgel

Un bambino autistico era completamente fuori controllo, non tollerava alcun tipo di integratore, come vitamine e minerali, e anche passando a una dieta più sana non vi erano progressi. Nel giro di pochi giorni dall’inizio dell’assunzione di Enterosgel la madre ha riportato che ha osservato dei miglioramenti. Poche settimane dopo era in grado di tollerare gli integratori che non poteva tollerare in precedenza e sembrava trarne beneficio.
Questo è un estratto da una mail della mamma di quel bambino: “Mio figlio da quando ha preso Enterosgel parla sempre di più. In un primo momento era diventato stitico, così ho smesso di darglielo per diversi giorni e ha praticamente smesso di parlare, ma dopo 24 ore da quando abbiamo ripreso a dargli Enterosgel, ha iniziato a parlare di nuovo”.

Precauzioni e consigli e Enterosgel

In caso di mancanza di motilità intestinale o stipsi cronica se ne sconsiglia l’uso. E’ importante cambiare prima alimentazione con una dieta di transizione del Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco e riportare la motilità a una o più defecazioni giornaliere.
Questo perché nel caso di intossicazione consistente dell’organismo, l’azione assorbente di Enterosgel, raccogliendo tossine, fa si che queste si compattino nel colon rendendo difficoltosa la defecazione. Questo problema non l’ho visto evidenziato in persone che applicano il sistema di guarigione dei Ehret.
I clisteri sono fondamentali per aiutare l’organismo a svuotarsi dalle tossine e consiglio vivamente di farli, dal mio punto di vista sono un dovere.
Occasionalmente anche in persone che non hanno problemi ad andar di corpo causerà diarrea o stitichezza, ma questo sembra essere solo una reazione di breve durata iniziale.

Enterosgel è sicuro?

Enterosgel è sicuro – dall’apparato digerente non viene assorbito ed entro 12 ore è completamente eliminato dal corpo.

Fonti

lunedì 14 settembre 2015

LE STRAORDINARIE PROPRIETÀ TERAPEUTICHE DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI PULSATI

LE STRAORDINARIE PROPRIETÀ TERAPEUTICHE DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI PULSATI

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Vi proponiamo di seguito l'articolo a firma di Daniele Romano pubblicato sul numero 11 di PuntoZero che trovate in versione cartacea in edicola e nel nostro shop – che tratta l'argomento decisamente interessante dei campi elettromaghetici pulsati, e dei grandi benefici riscontrati a livello fisico e cellulare dalla loro applicazione. Buona lettura. [Redazione]


Migliaia di studi clinici validati nella medicina ufficiale in un trentennio, e dei campi elettromagnetici pulsati (CEMP) di fatto non se ne sa nulla. I CEMP, confusi erroneamente con la antica e controversa magnetoterapia, trattano efficacemente almeno il 50% delle patologie ma sono sconosciuti per quasi tutti i medici. L’università di medicina non tratta le onde, e le istituzioni classificano i dispositivi medici senza strumenti e indagini per accertare l’effettivo costo biologico. Non può essere solo l’effetto termico, il riscaldamento della cellula (come la ingannevole e defunta caloria). Il parametro di sicurezza apparente è quando un dispositivo non riscalda la cellula, ma di fatto esso può disorganizzare i legami molecolari di quest’ultima e danneggiare il DNA con costi biologici incalcolabili, come avviene per l’esposizione ai telefonini. Nella sezione italiana di Wikipedia i CEMP non esistono: bisogna andare su quella internazionale e digitare PEMF (Pulsed Electro Magnetic Field).
Il caos domina a spese dei pazienti: i medici non sanno, non vengono diffusi i parametri di efficacia del trattamento con i CEMP e le aziende prosperano con macchinette-gadget di scarsa efficacia perché non hanno solenoidi degni (applicatori insufficienti che sviluppano il campo elettromagnetico e si posizionano sulla parte del corpo da trattare), vendute a poco più di cento euro o affittate a 2-3 euro al giorno; in alternativa, vi sono industrie leader a livello mondiale che vendono benessere con potenze del tutto insufficienti e una sola forma d’onda anziché quattro (sinusoide, quadra, triangolare e a dente di sega).
Per non parlare del monumentale uso sintomatico fatto da alcune cliniche statunitensi, che promettono guarigioni in meno di un’ora con potenze da brivido (da 1 a 3 tesla) con le quali il sintomo del dolore al ginocchio scompare, ma l’organismo perde per diverso tempo il controllo motorio, e non solo. L’inferno è lastricato di buone intenzioni.

Vediamo perché sono importanti i CEMP e come vanno usati.
Tutte le patologie nascono a livello cellulare. Le cellule di una persona sana, con un buon sistema immunitario, hanno un potenziale di membrana ottimale pari a -90 milliVolt. Per poter funzionare la cellula ha bisogno di questa tensione leggermente negativa, e grazie ad essa mantiene la vita: espelle le tossine, ossigena la cellula, attiva il metabolismo assimilando le sostanze nutrienti attraverso i pori della cellula che si dilatano, produce l’energia per la nostra vita quotidiana, l’adenosina trifosfato, l’ATP, attraverso scambi ionici sodio-potassio, attivati sempre dalle cariche elettriche. Mantiene adeguato il sistema immunitario portando i “rifiuti” nella matrice extracellulare, che a sua volta li invia agli organi di depurazione chiamati emuntori (polmoni, reni, fegato).

A -40 milliVolt siamo già nel campo dei dolori e delle patologie croniche, e il sistema immunitario è fortemente deficitario; a -20 milliVolt, con le formazioni tumorali, siamo al capolinea.
Secondo il premio Nobel Alexis Carrel, le cellule sono il segreto della longevità e della salute. A 35 anni incomincia a calare il potenziale di membrana, fino al tracollo dei 60 anni. Però possiamo ricaricare costantemente la batteria e mantenere le prestazioni cellulari di un trentenne.


Come funziona in questo caso il Campo Elettro Magnetico Pulsato?
Le onde magnetiche sono le trasportatrici dell’elettricità nella cellula e innalzano il potenziale di membrana attraverso uno stimolo di overpeak, cioé portano inizialmente la tensione a valori elevati per poi stabilizzarsi su quelli ottimali di -90 milliVolt.
Ci sono molti altri effetti rapidi se non immediati nella nostra fisiologia. Il metabolismo aumenta del 30%, per cui chi non può muoversi a parità di dieta dimagrisce. Il sangue diventa in una decina di secondi meno denso e viscoso, i globuli rossi bloccati in pile si liberano e si attivano, e quelli bianchi si mettono a caccia. La microcircolazione si accelera con la diffusione sistemica dell’ossigeno attraverso i capillari in tutto il corpo. Si attivano le proteine di risposta al dolore. L’energia riparte.


Il corpo umano funziona con frequenze da 0 a 30Hz, per cui ogni dispositivo deve tener conto di tali parametri, altrimenti si può eliminare il sintomo ma si crea un danno ben più grave e invisibile, che non conosciamo e che pagheremo.
Il sonno, la veglia, il movimento hanno frequenze specifiche. Se dobbiamo sciogliere una contrattura muscolare cronica, basta usare le frequenze del sonno profondo. Anche il muscolo si rilassa, è fisiologia e non fantascienza.


Chi ha problemi di sonno con i 2-4 Hertz si addormenta senza ipnoinducenti e benzodiazepine. L’adrenalina si destruttura e si diventa calmi, in pace col mondo.
I benefici sono infiniti. Il tessuto osseo si rigenera in tempi veloci, le fratture in meno di un terzo dei tempi fisiologici e i campioni dello sport lo sanno bene. Addirittura usano i CEMP per avere le cellule al 100% in modo tale da disporre del valore aggiunto che fa vincere senza doping, al meglio delle proprie condizioni. 

Sulla ricostruzione ossea vi sono da oltre 30 anni i pregevoli studi di Basset e Fukuda, o di Yasuda, ed è fantastico vedere come i CEMP cambiano polarità alle estremità fratturate stimolando l’attrazione magnetica e la saldatura. La rigenerazione dell’osso, delle cartilagini: pensiamo a tutti i sofferenti di osteoporosi, ai crolli vertebrali, ai dolori discali, alle artrosi, tendiniti, cuffia dei rotatori, ecc. Ogni forma d’onda ha una funzione diversa: la sinusoide deve calmare, la quadra e a dente di sega attivare e rigenerare funzioni e tessuti.
I CEMP abbattono le infiammazioni, cicatrizzano le ferite, curano il piede diabetico.
Quasi quattromila studi su Pubmed lo testimoniano. L’Istituto Rizzoli di Bologna ha messo i CEMP in home page per riconoscimento. Tra l’altro le poche macchine complete con le quattro forme d’onda e dotate di applicatori e potenze sufficienti a fronteggiare i dolori acuti, senza bisogno di cortisone o fans, sono accessibili a costi di medicina sociale in termini di noleggio, rimborsate dalle assicurazioni e dalle Casse sanitarie sotto la vetusta voce della magnetoterapia. Non sono invasive, non hanno effetti collaterali, costano poco, non si consumano e sono abbinabili con le migliori terapie mediche. Il dolore ad esempio, misurato con le scale della medicina, si abbatte dal 50 all’80% già con una prima terapia intensiva per ernie discali che potrebbero essere operate, e dopo un mese si rinuncia all’intervento.
Siamo solo all’inizio: se ora la medicina vorrà applicarsi, tutti questi studi validati vanno trasformati in protocolli clinici, in casi di successo, in prestazioni socio-sanitarie territoriali e domiciliari.
Con i CEMP gli anziani, se non hanno gravi danni biologici, recuperano l’equilibrio del passo, la vitalità e l’autosufficienza, abbattendo i dolori e soprattutto i danni dei troppi farmaci che un soggetto multi-patologia come l’anziano deve ingurgitare per sopravvivere nel dolore cronico.
Siamo agli inizi, ma già decine di milioni di persone nel mondo utilizzano i CEMP, speriamo in maniera sempre più appropriata grazie alla preparazione medica e di tutte le professioni sanitarie, e alle attrezzature ospedaliere generalmente poco attente ad acquisti che, per prodotti completi, partono da appena duemila euro.
Con i CEMP gli anziani, se non hanno gravi danni biologici, recuperano l’equilibrio del passo, la vitalità e l’autosufficienza, abbattendo i dolori e soprattutto i danni dei troppi farmaci che un soggetto multi-patologia come l’anziano deve ingurgitare per sopravvivere nel dolore cronico.


L'AUTORE:
Daniele Romano si occupa da sempre della Sociologia dei consumi e dei comportamenti alimentari. Consulente tecnico delle associazioni di tutela dei principali prodotti italiani e presente come giornalista professionista con interventi e articoli sulla terza pagina culturale di molti quotidiani italiani nonché su riviste di settore. Naturopata, si è specializzato nel giornalismo scientifico, dirigendo testate mediche (Medical Network del Sumai e altre) occupandosi sempre di salute dalla parte della tutela biologica della persona. Collabora nel terzo settore, no-profit, cooperative sociali e Summit della Solidarietà (Emergency, Filo d’Oro, Telethon ecc..).


Cancro e dispositivi di campi elettromagnetici pulsati: i campi elettromagnetici pulsati aiutano le cure contro il cancro. Sanza

by
I campi elettromagnetici pulsati setti anche impropriamente “risonanza magnetica” (PEMF) di ultima generazione che utilizza tutte e quattro le onde della fisiologia umana, come la SANZA, può essere utilizzata come supporto alle terapie mediche prestate alle persone malate di cancro o leucemia.
Anche il principale e più autorevole ente mondiale (la famosa FOOD AND DRUG ADMINISTRATION -USA ) ha certificato  ciò che a vari livelli la comunità scientifica internazionale aveva già espresso ripetutamente senza alcun dubbio in  merito ( leggi qui l’articolo sull’approvazione della terapia sul cancro da parte della FDA).
Qui seguono numerosi articoli anche da parte della AMERICAN CANCER SOCIETY: clicca qui. ed un tipico esempio tratto tra i numerosi studi pubblicati in Pubmed di grande evidenza  Low intensity and frequency pulsed electromagnetic fields selectively impair breast cancer cell viability.
Le ragioni dell’utilizzo delle PEMF (Pulsating Elecrto Magnetic Fields) ovvero dei CEMP (Campi Elettro Magnetici Pulsati) contro il cancro (per il momento in Italia solo in via complementare alle terapie tradizionali)   sono molte. Tra le più evidenti: 
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1. Riattivazione ed ottimizzazione del sistema immunitario (che ammazza le cellule cancerogene!)   e del sistema linfatico
2. Ossigenazione delle cellule (L’aggressione del cancro sarebbe facilitata dalla diminuzione del consumo di ossigeno)
3. Contribuisce a bloccare la proliferazione delle cellule cancerogene, stimolando e supportando meccanismi di autoregolazione interni del corpo attivando processi cellulari e molecolari
4. Effetti positivi sull’umore (a seguito degli effetti sul sistema nervoso vegetativo)
5. Effetti sul riequilibrio dei cicli circadiani
6. Effetti sulla riduzione dell’azione dei parassiti e quindi dell’emissione delle loro dannosissime tossine
7. Probabilmente i CEMP costituiscono la migliore e la più efficace  tecnica di riduzione dell’acidosi cellulare e quindi un’ accelerazione della disintossicazione dell’organismo (anche dell’intossicazione dovuta ai farmaci ed alla chemio)
8. Riduzione fino alla completa eliminazione del dolore ( e del gonfiore ed infiammazioni)
9. Effetti sulla regolazione della polarità di membrana (L’aggressione del cancro sarebbe facilitata, non solo dalla diminuzione del consumo di ossigeno  ma soprattutto dalla diminuzione dei potenziali di membrana cellulare).
10. Aumentano la capacità di produzione di ATP  per via dell’eccitazione degli elettroni (vedi i prossimi articoli sulla medicina mitocondriale, che è una delle discipline mediche più attuali)
11. Stimolano la produzione di DNA e RNA
12. Regolazione dell’anti-ossidazione con una maggiore circolazione degli elettroni disponibili
13. Accelerazione della biosintesi delle proteine grazie agli elettroni ed al trasferimento di energia
14. L’aumento dei trasporti e dell’assorbimento di calcio (quindi con funzione tampo dell’acidosi oltre che per le ossa, articolazioni e muscoli)
15. Maggiore elasticità dei tessuti cellulari con un aumento della produzione di collagene
16. La stimolazione del meccanismo di riparazione cellulare
17. La maggiore efficienza di rimozione tossica è possibile solo attraverso il ripristino ottimale dell’energia mitocondriale del corpo in modo che il mercurio, piombo, diossine e PCB possono essere escreti con successo dal corpo.(questo influisce anche sulle cure del cancro considerata la correlazione tra metalli pesanti e parassiti e tra questi ed il cancro)
***
1. LA PEMF ovvero i CEMP MIGLIORANO LA  FUNZIONE DEL SISTEMA IMMUNITARIO.
Ricordiamo che meno del 2% delle comunicazioni neuronali si svolge al livello sinaptico, tutto il resto avviene per via legante-recettore tramite peptidi e per via elettromagnetica.
L’interazione mente-corpo e’ continua e gestisce le modificazioni del comportamento degli organi interni.
In alcune espressioni patologiche l’azione dei meccanismi emozionali e’ indiretta: un evento che colpisce il cervello addominale inibendolo, portera’ a sviluppo di parassiti nell’area intestinale coinvolta, con conseguenti malattie della pelle, gonfiori, problemi articolari, ed altro.
Lo stesso evento portera’ anche a sviluppo di cellule tumorali nella stessa area, in quanto il sistema immunitario ne riduce il contrasto essendo dedicato ai parassiti.
I Cemp corrispondono anche ad ONDE SONORE. La frequenza di 835 Hz aiuta il sistema immunitario:
Dal minuto e 10 secondi fino al minuto e 25 secondi di questo filmato eseguito con microscopio in campo oscuro, si può notare il  cambiamento dei  leucociti o globuli bianchi, che rappresentano la principale difesa del sistema immunitario, dopo il  trattamento con i CEMP  ( differenza tra il prima ed il   dopo il trattamento):
2. GRAZIE AI CEMP AUMENTA LA PRESSIONE PARZIALE DI OSSIGENO (per saperne di più sulla pressione parziale do ossigeno vedi su Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_delle_pressioni_parziali). Questa funzione è importante perchè le Cellule maligne possono proliferare  IN CONDIZIONE di ASSENZA o CARENZA DI OSSIGENO!
3.  Normalmente i campi elettromagnetici pulsanti non stimolano la  PROLIFERAZIONE CELLULARE DELLE CELLULE CANCEROGENE” (anzi la riducono…), in quanto il processo di sviluppo che avviene nelle cellule sane con i i campi elettromagnetici pulsanti è di tipo naturale, cioè normale e non ha niente a che fare, anzi è completamente diverso da quello che avviene nei processo di  mitosi cancerogena. Diversi studi pubblicati in pubmed pur riconoscendo la validità dei trattamenti con i cemp, consigliano di verificare  (aggiungiamo  a livello personalizzato) quali frequenze ed intensità applicare affinchè si sortiscano gli effetti desiderati  a seconda del tipo di tumori e degli organi interessati (es.: le basse intensità ed i cemp  compromettono selettivamente  la vitalità delle cellule del cancro al seno. Low intensity and frequency pulsed electromagnetic fields selectively impair breast cancer cell viability) .
Inoltre come pubblicato dalla rivista  “Science Translational Medicine” e riportati dal notiziario europeo Cordis, un gruppo di ricercatori del Centro tedesco per la ricerca sul cancro di Heidelberg ha studiato a fondo questa debolezza delle cellule cancerogene: il  Rilassamento delle cellule ferma la proliferazione del tumore. Le cellule nel cancro sono molto brave a proliferare, ma non sono molto abili nel dividersi nettamente in due nuove cellule.
4. I campi campi elettromagnetici pulsanti producono un evidente effetto positivo a livello di SISTEMA NERVOSO VEGETATIVO con tutti gli annessi e conseguenti effetti sulla gestione della malattia (buon umore, equilibrio ormonale etc.) e stimola il rilascio di endorfine.
5.  Riequilibrio dei CICLI CIRCADIANI (giorno-notte) e relativa correlazione con il cancro. ( clicca qui )
6.  Ruolo dei PARASSITI e degli altri microrganismi patogeni.  ( vedi anche  il nostro articolo  Molti li hanno pochi lo sanno: i nostri amati-odiati parassiti. )
A partire dai lavori sulle cure del cancro del  Dr. Rife (vedi http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.6327.11 ) nella Sanza sono inclusi 12 anni di sviluppo e ricerca sulle frequenze dei parassiti, batteri, funghi etc….Il tema oggi è molto dibattuto sia per la rivalutazione di famosi scienziati, prima proscritti dalla scienza ortodossa ed ora assolutamente rivalutati (come spesso succede -ahimè!- postumi… Particolarmente significativo il caso di  Antoine Pierre Jacques Béchamp (Bassing, 16 ottobre 1816 – Parigi, 15 aprile 1908)  il famoso medico e chimico francese. Docente presso l’Università di Montpellier fu contemporaneo di Louis Pasteur …  La medicina ufficiale adottò la teoria di Pasteur ed entrò nella mentalità comune il concetto della “distruzione dei microbi”, nonchè il concetto del “microbo come nemico”, mentalità oggi completamente rivista.
Già sul letto di morte Pasteur ha ammesso che aveva ragione il suo avversario, lo scienziato Bechamp… ed oggi anche l’organizzazione mondiale della sanità sta finalmente cambiando strategie a seguito del moltiplicarsi a livello globale dei casi di batteri resistenti agli antibiotici, dei vari batteri killer in sala operatoria, etc.  (per non parlare delle problematiche simili inerenti l’agricoltura, la pesca e l’allevamento).
7. RIDUZIONE DELL’ACIDOSI e quindi un’ accelerazione della disintossicazione dell’organismo (anche dell’intossicazione dovuta ai farmaci).
Alcuni altri siti come wikipedia, così come dei produttori di farmaci (non ultimi i produttori di chemioterapici) o di alcuni istituti finanziati da Big Pharma dicono cose diverse, ma loro stessi attraverso i bugiardini  dei farmaci da loro prodotti dichiarano la triste verità: i farmaci purtroppo hanno effetti collaterali, mentre queste nuove tecnologie oltre ad essere molto efficaci, non dichiarano effetti collaterali.   E’ allora comprensibile che diano fastidio a chi ha interessi che possono essere messi in pericolo, anche se in realtà non ci dovrebbe essere ragione in quanto queste nuove tecnologie per il momento vengono riconosciute come terapie coadiuvanti (per esempio per la disintossificazione e per lenire gli effetti collaterali dei farmaci) e  di supporto a quelle ufficiali e non come alternative.
Quanto all’azione sull’equilibrio acido basico puoi leggere i nostri articoli precedenti : Equilibrio acido-basico: i principali sistemi-tampone del corpo umano. 
8. Riduzione fino alla completa eliminazione del dolore (e del gonfiore ed infiammazioni). Nel Centro di Riabilitazione, di Terapia del Dolore dell’Istituto dei Tumori di Milano si ricorre frequentemente a questi metodi analgesici . La magnetoterapia (ed anche  il laser) hanno una azione anti-infiammatoria e analgesica, riducono l’edema, favoriscono i processi riparativi e stimolano la circolazione. Trovano quindi indicazione per combattere il dolore post-operatorio, migliorare e prevenire l’indurimento dei tessuti dovuto alla radioterapia: risolvono le piaghe da decubito.
9. Effetti sulla regolazione della polarità di membrana. A tal proposito riportiamo un vecchio articolo del Prof. Nicolo Cinquemani, neurochirurgo ed ex-Primario di Traumatologia cranica all’Ospedale San Giovanni di Roma:
“Una cellula sana ha una prevalenza di cariche negative al suo interno con maggior numero di K+ rispetto agli ioni NA+ che prevalgono al suo esterno nel liquido interstiziale. Vi è una differenza di potenziale fino a – 90MV considerando O il potenziale del liquido interstiziale. Il potenziale di membrana nelle vecchie cellule scende fino a – 50MV. Nelle cellule degenerate scende fino – 15MV. Dati ancora più importanti sono quelli sulla concentrazione del K+ intracellulare rilevati da Moravek e Kishi che risalgono al 1932. All’interno delle cellule sane il potassio è di 290 mg%. Nel tessuto neoplastico in via di sviluppo è di 50 mg%. Nel tessuto neoplastico sviluppato è di 25 mg%. Nel tessuto neoplastico in fase terminale oscilla fra 5 mg% e O mg%.Il potenziale di membrana va di pari passo con la concentrazione dello ione K+ all’interno della cellula. Diminuendo il potassio all’interno della cellula diminuisce il potenziale di membrana perché diminuiscono le cariche negative. Quali potrebbero essere i motivi che favoriscono l’ingresso dei virus del cancro quando diminuisce il potenziale di membrana? Perché non tutti contraggono il cancro?  Sulla faccia interna della membrana cellulare che è un isolante, un dielettro, sono poste le cariche negative.  Sulla faccia esterna si trovano le cariche positive. L’insieme costituisce un campo elettrico. Il virus del cancro cerca di penetrare nelle cellule applicando il polo negativo del solenoide costituito dal suo DNA sulla membrana cellulare ma viene respinto dalle cariche negative che si trovano sulla faccia interna della membrana perché esse sono dello stesso segno negativo. Finché il campo elettrico è elevato il virus non può aderire alla membrana, di conseguenza non può entrare nella cellula. Quando il potenziale di membrana diminuisce  o è annullato anche in una piccola parte della membrana, vi può aderire con la strana proboscide a carica negativa che gli permette di penetrare nel citoplasma della cellula.
Uno dei caposaldi dell’ipotesi virale sarebbe l’induzione elettrica sulle membrane cellulari.
Condizione favorevole alla adesione dei virus sul lato esterno della membrana, premessa indispensabile per l’ingresso all’interno della cellula, è la formazione temporanea di cariche elettriche positive sulla faccia interna della membrana. Questo fenomeno può essere dovuto a radiazioni ionizzanti. Per la sua natura isolante, la membrana può mantenere per breve tempo le cariche positive sulla sua faccia interna, anche quando è cessata l’azione del forte campo elettrico  che ha provocato l’induzione. Quando esistono ancora le cariche positive sulla superficie interna si può verificare l’adesione della polarità negativa dei virus. Un ruolo importante contro il cancro sarebbe esercitato dalla vasopressina, l’ormone antidiuretico che impedisce la perdita di potassio nelle urine e favorisce la ricarica di ioni potassio nelle cellule mantenendo alto il potenziale di membrana. Molte sono le deduzioni che si possono fare sui potenziali di membrana. Se l’insorgenza dei casi di cancro è favorita dalla perdita di potassio e dall’aumento della diuresi, dovuta alla inibizione dell’ormone antidiuretico, si può ritenere che tutte le cause di inibizione della vasopressina, come i tranquillanti, gli anticoncezionali, molti diuretici ed altre sostanze che provocano la perdita di potassio, favoriscano l’insorgenza del cancro.
Un quesito da porre ai fisici di buona volontà è quello di stabilire quali siano le condizioni che possano variare temporaneamente il campo elettrico di membrana, determinando per induzione l’accumulo di cariche positive sulla sua faccia interna.
Un esempio può essere quello dello sfregamento sulla pelle di indumenti sintetici.
Altro esempio è quello delle radiazioni sprigionate dagli elettrodomestici, dai computers, dai radar, dai cavi dell’alta tensione.
L’azione cancerogena dovrebbe essere legata solo a quegli stimoli che possono determinare per induzione un accumulo di cariche positive sulla superficie interna della membrana.
Gli stimoli opposti che aumentano per induzione le cariche negative sulla faccia interna della membrana avrebbero invece un effetto benefico.
Qual è l’effetto di induzione della magnetoterapia sui potenziali di membrana? Se un potente stimolo fisico provoca un aumento delle cariche elettriche negative anche nel citoplasma, dovrebbe costituire un ostacolo all’ingresso del virus nel nucleo della cellula e, di conseguenza, all’aggancio magnetico al DNA della cellula. Il virus rimarrebbe così inattivo.”
ATTEGGIAMENTO DELLA MEDICINA CONVENZIONALE A PROPOSITO DEI CEMP.
Purtroppo in Italia una percentuale notevole di medici non conosce i CEMP, nonostante gli oltre 3.000 studi pubblicati in Pubmed (cerca PEMF pulsed electromagnetic fields), le validazioni della FDA americana anche per la cura del cancro, nonostante la grande diffusione da decenni nei paesi confinanti l’Italia come per esempio Austria e Germania, nonostante  i siti di importanti ospedali italiani che si vantano di utilizzare la tecnologia dei CEMP (come per esempio l’Ospedale Rizzoli di Bologna).
Ciò non spiega però l’avversione di alcuni settori della medicina verso I campi eletromagnetici pulsati, addirittura sconsigliati per il cancro?
E’ comprensibile. Direi anche per prudenza, come è giusto che sia,  di fronte alla cose nuove (anche se a dire la verità i CEMP sono nuovi solo per l’Italia…!) .
Sicuramente contano anche alcune di quelle che sono le distorsioni base della medicina attuale e cioè ancora la mancanza di  una mentalità di approccio  personalizzato alle cure. Così si tende a generalizzare terapie e cause, con gli immancabili granchi che si prendono in questi casi.  Soprattutto il fatto che ancora la nostra medicina ufficiale (…ma qual’è quella ufficiale nella babele odierna?)  dimentica o  mette in secondo piano le cause fondamentali delle malattie che sono  non solo quelle fisiologiche, ma soprattutto quelle psichico-spirituali (va anche riconosciuto che negli USA  la medicina funzionale che viene considerata dalla comunità scientifica internazionale come  la medicina occidentale più evoluta – medicina ufficiale dunque! –  evidenzia e considera ufficialmente le cause spirituali (spirituale= legato alla capacità d’amare) . Allora occorre sempre considerare e chiedersi, quando ci troviamo di fronte a certe posizioni convenzionali ed a certi medici, quale sia oggi veramente la medicina ufficiale?)
Comunque le nuove concezioni si stanno facendo strada rapidamente: siamo in un momento di transizione, la medicina quantistica è ancora poco insegnata nelle università e si sa che le cose nuove hanno bisogno di farsi strada da sole a suon di successi. Nel frattempo chi ha quote di mercato importanti usa tutti i mezzi per difendersele. Oggi vediamo tutti come diverse multinazionali mettano in secondo piano la dignità umana e l’interesse sociale ( vedi qui) ; ma siamo noi con i nostri stili di vita, le nostre scelte di consumo a permetterlo ed ad esserne responsabile.
Non dovrebbe essere permesso questo modo di ragionare quando c’è di mezzo la salute delle persone, ma purtroppo è proprio questo modo di pensare che oggi dobbiamo cambiare (e che per fortuna in molti stiamo cambiando!)
E’ anche vero che esistono alcune case produttrici di macchine di magnetoterapia ad essere loro stesse a sconsigliare la magnetoterapia in caso di tumori. Alcune preferiscono non inimicarsi la potente lobby farmaceutica, altre sono possedute dalle lobby stesse, che decideranno loro quando sarà il momento di lanciare sul mercato di massa questo o altri tipi di terapia ( fino a quando ogni uomo non deciderà di prendersi nelle proprie mani il proprio destino. Altre case sono consapevoli di utilizzare vecchie tecnologie,  poco efficaci in certe condizioni e su certe malattie (per esempio la stragrande maggioranza utilizzano solo l’onda quadra, mentre oggi conosciamo almeno 4 tipi di onde nella fisiologia umana... ),  altre infine non hanno mai eseguito studi in  merito e nemmeno preferiscono occuparsene, per cui si allontanano da eventuali responsabilità dichiarandola come controindicazione.
Dobbiamo purtroppo anche evidenziare che a fianco di una vasta categoria grandi medici e medici molto aggiornati, esiste anche una categoria, sepriamo sempre più minoritaria,  di operatori sanitari all’oscuro di molte scoperte della scienza moderna. Altri medici non sono informati sugli studi scientifici  pubblicati (nonostante siano assai numerosi!), altri non si aggiornano, altri si aggiornano solo attraverso pubblicazioni e congressi sponsorizzati dall’industria farmaceutica, che ha un comprensibile (da parte loro) interesse a mantenere lo “status quo” (è ben noto come e da chi vengano gestiti i circuiti di informazione/formazione: le “big pharma” hanno addirittura il monopolio su non poche università, sono spesso i principali finanziatori dei centri di ricerca e addirittura influenzano gli stati, quindi le legislazioni in materia sanitaria. Anche l’Italia in passato e purtroppo anche oggi,  almeno da tutto ciò che si legge e si vede in televisione, non ne è certo esente da questo fenomeno!).
Oltre alla prudenza (in effetti la medicina quantistica si è DIFFUSA SOPRATTUTTO NEGLI ULTIMI 30 ANNI e molte delle conoscenze delle nuove scienze sono ancora confinate in ristretti circoli accademici e scientifici), bisogna però anche considerare che molta di questa materia è stata ed è tutt’ora OGGETTO DI BREVETTI SEGRETI E DELLA RICERCA A FINI MILITARI che rallenta la diffusione nella società civile di alcune conoscenze relative alle alte nanotecnologie.
Poi come in tutti i casi della vita sicuramente esiste chi se ne approfitta anche in questo mercato ed allora non stupiamoci se verremo ancora a sapere di macchinette  non certificate, non autorizzate in Italia, o di altre  con tecnologie obsolete. Queste macchinette non sono oggetto degli studi scientifici di cui sopra ed addirittura alcune vengono prodotte “nei sottoscala” oppure in Cina…tanto meno registrate in Europa e specie in Italia. Si tratta però di un  fenomeno molto limitato e comunque correttamente questi tipi di macchina dichiarano loro stesse che sono controindicate per terapie impegnative come il cancro, quindi non costituiscono un problema per la salute delle persone.
Quello che è certo alla fine, è che la Sanità Italiana deve stringere i tempi: se le persone fossero contente del modo con cui la medicina convenzionale sta curando le malattie cronico degenerative, non ci sarebbe ragione per tutte queste persone di cercare vie alternative.
Ultima considerazione: il problema della crisi economica. Il problema dei problemi è che con tutto ciò che si investe nella sanità (il 70% circa del bilancio della Regione Veneto?) servono soluzioni nuove: efficaci, poco costose e senza effetti collaterali.
UN PO’ DI LETTERATURA SULL’ USO DEI PEMF (ovvero dei CEMP in italiano) IN ONCOLOGIA
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