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venerdì 6 gennaio 2017

STALIN E MARIA
Vittorio Messori nel suo libro "Ipotesi su Maria" ha ricostruito il caso clamoroso di Stalin (proprio quel satanasso, massacratore di cristiani!).
Un giornalista e storico russo, che proviene dalla nomenklatura sovietica, nel 1997, ha pubblicato documenti fino ad allora top secret che svelano una vicenda clamorosa.
E' noto che nel momento in cui le truppe tedesche, invasero l'Urss e sembrarono sul punto di prevalere, Stalin fece qualcosa di inimmaginabile: fece riaprire al culto 20 mila chiese che aveva chiuso e i santuari più popolari, acconsentì all'elezione del Patriarca ortodosso, poi fece organizzare solenni processioni con la veneratissima icona della Madre di Dio di Kazan, protettrice della Russia e addirittura la fece portare in aereo a Stalingrado.
Fece perfino in modo che l'altra icona amata dal popolo, la "Madonna della tenerezza" di Vladimir, su un aereo militare, in segno di benedizione sorvolasse Mosca circondata dai tedeschi; fece appello al popolo della Santa Russia e addirittura recuperò la prassi zarista mandando i soldati in battaglia al grido "Avanti con Dio!".
Fatto sta che i russi combatterono come leoni e i nazisti furono vinti. Gli storici, che conoscevano alcuni di questi fatti, seguiti da una svolta nell'atteggiamento verso i cristiani, ritennero che fossero dettati da Realpolitik. E che la mossa di Stalin fosse riuscita.
Oggi, con l'apertura degli archivi si è scoperto che all'origine di tutto c'è un religioso ortodosso libanese, padre Elia, un mistico che, pregando per la salvezza della Russia ebbe una visione della Madonna la quale - scrive Messori - "gli trasmise le disposizioni del cielo".
Erano esattamente le cose che Stalin poi fece eseguire, dopo aver ricevuto la lettera del metropolita libanese attraverso l'ambasciata sovietica a Beirut.
La conferma è data dal fatto che nel 1947 proprio a quello sconosciuto asceta libanese fu assegnato - nella sorpresa generale - il Premio Stalin (che egli gentilmente rifiutò).
Evidentemente il Cielo non voleva che la Russia fosse conquistata e distrutta dal paganesimo nazista. E oggi, dalla Russia dove rifiorisce meravigliosamente la fede cristiana, quella stessa icona prodigiosa è stata portata da Putin in Vaticano. 
(Antonio Socci)

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