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venerdì 24 febbraio 2017

Rob Knight, pioniere dello studio dei microbi umani , dice:
“Quel chilo e mezzo circa di microbi che ci portiamo appresso potrebbe essere molto più importante di ogni singolo gene presente nel nostro genoma”.
Seguendo i suoi consigli raggiungerai il peso forma senza diete restrittive ottenendo il metabolismo di quelli che non si ingrassano anche se mangiano come te.
Il sonno sarà profondo e riposante, lo stress diminuirà, la digestione sarà molto migliore e scompariranno le intolleranze alimentari. L’umore diventerà più positivo, meno ansia e più autostima (infatti stimolano la produzione di ormoni come serotonina e ossitocina).
Per far proliferare i batteri positivi e far diminuire quelli negativi, è necessario:
  • Consumare molta verdura sia cruda che cotta (ottimi sono il tarassaco, cicoria, topinambur e asparagi che sono ricchi di inulina)
  • Assumere Frutta lontano dai pasti
  • Assumere Cibi fermentati (kefir, miso, aceto di mele, kombucha)
  • Assumere Integratori di probiotici
  • Assumere Magnesio
  • Assumere Vitamina D
  • Ridurre i cibi ricchi di glutine e latticini
  • Eliminare lo zucchero raffinato
  • Eliminare lo stress emotivo

Qui sotto la trascrizione del suo intervento del video:
0:11 – L’uomo si è sempre molto preoccupato della salute del proprio corpo.ma non è sempre stato altrettanto bravo a comprendere che cosa è importante. Prendiamo, ad esempio, gli Egiziani: erano molto interessati ad alcuni organi che ritenevano utili nell’aldilà, ma ne tralasciavano altri. Come questo, ad esempio.Mentre conservavano scrupolosamente stomaco, polmoni, fegato ed altro, il cervello veniva spappolato, drenato attraverso il naso e gettato via. Il che ha un senso, perché, in fondo, a che serve un cervello?Supponiamo ora che nel nostro corpo ci sia un altro organo di peso uguale al cervello, e, in qualche modo, per noi altrettanto importante, del quale sappiamo poco o nulla e che trattiamo con poco riguardo.Immaginiamo, quindi, di stare appena cominciando a comprenderegrazie ai progressi della scienza,l’importanza di tale organo per noi stessi.Naturalmente vorremmo saperne di più!
1:06 – Si dà il caso che questo organo esista davvero: è l’intestino, o, per meglio dire, i microbi che vi abitano.Questi microbi non sono i soli ad essere importanti per noi. I microbi di tutto il corpo sono fondamentali per tutta una serie di differenze che fanno di ciascuno di noi un essere unico. Non so se avete notato, ad esempio, che alcune persone, più di altre, vengono punte dalle zanzare.
1:30 – L’aneddotica personale delle esperienze di campeggio lo dimostra chiaramente. Io, ad esempio, vengo punto raramente, dalle zanzare, ma la mia compagna, Amanda, le attrae a sciami. Il motivo è che sulla nostra pelle ci sono microbi diversi che producono sostanze chimiche diverse, rilevate dalle zanzare.
1:47 – I microbi sono importantissimi in medicina. Il tipo di microbi presenti nell’intestino determina se certi antidolorifici siano tossici o no, per il fegato,oppure se altri farmaci saranno efficaci per un disturbo cardiaco. Nei moscerini della frutta, i microbi determinano perfino la scelta del partner sessuale. Per l’uomo, ciò non è stato ancora dimostrato, ma forse è solo questione di tempo. (Risate)
2:14 – I microbi, dunque, svolgono un gran numero di funzioni. Ci aiutano a digerire il cibo. Contribuiscono a formare il sistema immunitario. Ci aiutano a resistere alle malattie e possono perfino influire sul nostro comportamento.Che aspetto potrebbe mai avere una mappa di tutte le comunità microbiche?Beh, magari non esattamente questo, che pure è una guida utile per comprendere la biodiversità. I vari Paesi del globo possiedono diverse comunità microbiche che divengono immediatamente distintive di un luogopiuttosto che di un altro. In microbiologia è più o meno lo stesso anche se, devo ammetterlo, i microbi, visti al microscopio, sembrano tutti uguali.Perciò, invece di provare a identificarli dall’aspetto, noi osserviamo le sequenze del loro DNA nell’ambito di un progetto, il Progetto del Microbioma Umano.Finanziato dal MIH per 173 milioni di dollari, questo studio ha riunito centinaia di ricercatori per tracciare una mappa di tutte le A, T, G, C e di tutti i microbi del corpo umano. Presi nel loro insieme, hanno pressappoco questo aspetto. È piuttosto difficile farsene un’idea, non è vero?
3:17 – Nel mio laboratorio abbiamo sviluppato tecniche di calcolo che consentono di trasformare questa enorme serie di dati in qualcosa di più utile, come, ad esempio, una mappa del microbioma umano,ricavata da 250 soggetti sani, che ha esattamente questo aspetto. Ogni punto qui rappresenta tutti i microbi complessi appartenenti a un’intera comunità microbica. Come dicevo, in pratica sono tutti uguali.In questa immagine, ogni punto rappresenta la comunità microbica in un sito corporeo di un soggetto sano.Vedete, la mappa è formata da parti con colori diversi, simili a continenti separati. A ciascuna di queste parti corrisponde un’area corporea contenente microbi molto diversi. Quella in verde, in alto, è la comunità microbica della zona orale. Sul lato opposto, in blu, troviamo la comunità della pelle, poi la comunità vaginale, di colore viola, e infine, i batteri fecali, in marrone. Solo da pochi anni abbiamo scoperto che i microbi presenti in diverse parti del corposono molto diversi tra loro. Osservando i microrganismi presenti nella bocca e nell’intestino di una persona, si scoprono differenze enormi tra le due comunità microbiche, maggiori di quelle che esistono tra i microbi di una barriera corallina e i microbi di una prateria. Pensateci, è incredibile. Vale a dire che nei pochi centimetri, di un corpo umano, c’è una differenziazione dell’ecologia microbica maggiore che non in centinaia di miglia sulla Terra.
4:45 – Ciò significa anche che non esistono due persone in tutto simili nel loro habitat corporeo. Avrete forse sentito dire che, in termini di DNA umano, siamo tutti pressoché uguali. In termini di DNA umano, ciascuno di voi è identico al proprio vicino di posto al 99,99%. Tranne per i microbi del vostro intestinoche condividono solo il 10 % di similitudine con quelli della persona seduta accanto a voi. Una differenza come quella tra i batteri di questa prateria e i batteri di questa foresta.
5:15 – Questi batteri così diversi hanno tutte le diverse funzioni di cui vi ho parlato, dalla digestione del cibo, ad un ruolo in varie malattie, al metabolismo dei farmaci e così via. Ma come riescono a fare tutte queste cose? In parte perché i batteri, sebbene occupino un volume ridotto nel nostro corpo, sono, in realtà,molto più numerosi di noi. Quanto? Beh, dipende dal modo in cui pensiamo al nostro corpo. In termini di cellule, ogni essere umano è formato da circa 10.000 miliardi di cellule, ma ospita qualcosa come 100.000 miliardi di cellule microbiche. In pratica, ci battono 10 a uno. Si potrebbe pensare che ciò che ci rende umani è il nostro DNA, ma in realtà ciascuno di noi possiede circa 20.000 geni umani, a seconda di cosa di conta esattamente, e dai 2 ai 20 milioni di geni microbici. Quindi, siamo comunque in netta inferiorità numerica rispetto ai nostri microbi simbionti. Si è scoperto anche che, oltre alle tracce di DNA umano, lasciamo anche tracce di DNA microbico su tutto ciò che tocchiamo. In uno studio di alcuni anni fa, abbiamo dimostrato che dal palmo della mano di una persona si può risalire al mouse che usa abitualmente con una percentuale di precisione del 95%. Lo studio è stato pubblicato su una rivista scientifica, ma, soprattutto, è stato descritto in “CSI: Miami,” dal che si deduce che è vero. (Risate)
6:35 – Dunque, in primo luogo, da dove vengono i nostri microbi? Se anche voi, come me, avete dei cani o dei bambini, probabilmente avrete atroci sospetti, tutti fondati, tra l’atro. Quindi, come siamo in grado di abbinarvi al vostro computer analizzando i microbi condivisi, possiamo anche associarvi al vostro cane.Negli adulti, però, le comunità microbiche sono relativamente stabili, quindi anche se vivete con qualcuno manterrete una vostra identità microbica separata per intere settimane, mesi o addirittura anni.
7:04 – Si è scoperto che le nostre prime comunità microbiche dipendono in gran parte da come siamo nati. Nei bambini nati con parto naturale, tutti i batteri, sono simili a quelli della comunità vaginale, mentre i bambini che nascono con parto cesareo hanno batteri simili alle comunità microbiche della pelle. Questa differenza potrebbe essere ricondotta ad alcuni problemidi salute connessi alla nascita con parto cesareo, come una maggiore predisposizione ad asma, allergie e obesità, condizioni che sono state tutte associate a microbi. Fino a poco tempo fa, ogni mammifero superstite veniva partorito per vie naturali,per cui la mancanza di quei microbi protettivi, con i quali ci siamo evoluti, sarebbe determinante per l’insorgere di molte malattie che coinvolgono il microbioma.
7:47 – Quando è nata mia figlia due anni fa, con un taglio cesareo d’emergenza, abbiamo preso in mano la situazione per garantirle quella copertura di batteri vaginali che avrebbe dovuto ricevere naturalmente. È molto difficile dire se la cosa abbia funzionato in questo caso specifico. Un campione costituito da un unico bambino, per quanto amatissimo, non basta per avere validità statistica, ma quello che posso dirvi è che a due anni compiuti, non ha ancora avuto una sola otite e quanto a noi, continuiamo a incrociare le dita. Inoltre, stiamo iniziando sperimentazioni cliniche con altri bambini per accertare se vi sia un effetto protettivo in generale.
8:26 – Il tipo di parto, dunque, ha un effetto enorme sui microbi che abbiamoalla nascita. Ma che succede dopo? Quella che vedete qui è una mappa dati del Progetto Microbioma Umano. Ogni punto è un campione proveniente da un sito corporeo di uno dei 250 adulti sani coinvolti nello studio. Avete già osservato lo sviluppo fisico e mentale dei bambini. Per la prima volta, adesso, vedrete il figlio di un mio collega svilupparsi dal punto di vista microbico.Andremo ad osservare le feci di questo bambino, la comunità fecale, che rappresenta le viscere, con campioni settimanali per circa due anni e mezzo.Partiamo dal primo giorno. Il bambino inizia qui, dove c’è questo punto giallo e, come vedete, parte praticamente dalla comunità microbica vaginale,come previsto, date le modalità del parto. Nei prossimi due anni e mezzo, il bambino si muoverà verso il basso avvicinandosi sempre più alla comunità fecale adulta dei soggetti sani dello studio. Faccio partire l’animazione e vediamo cosa succede.
9:25 – Come vedete – ricordate che ogni passo qui è solo una settimana – di settimana in settimana, i mutamenti nella comuità microbica delle feci di questo bambino sono maggiori rispetto alle differenze tra soggetti adulti sanidel gruppo Progetto Microbioma Umano, cioè quei punti marroni in basso. Il bambino comincia ad avvicinarsi alla comunità fecale adulta. Questo per circa due anni. Ma ecco che accade qualcosa di straordinario. Il bambino prende degli antibiotici per un’otite. Nella comunità si verifica un enorme cambiamento, seguito da un recupero relativamente rapido. Ve lo faccio rivedere. In queste poche settimane, possiamo osservare un cambiamento molto più radicale, una battuta d’arresto di mesi nel normale sviluppo, seguita da un recupero relativamente rapido, e una volta raggiunto il giorno n. 838,che coincide con la fine del video, il bambino ha praticamente raggiunto la comunità fecale adulta sana,nonostante l’intervento degli antibiotici.
10:26 – Questo interessante studio solleva questioni fondamentali su ciò che accade quando si interviene in età diverse della vita del bambino. Ma intervenire nella fase iniziale, mentre il microbioma muta rapidamente,ha davvero importanza? O è come gettare un sasso in un mare in tempesta, che disperde ogni increspatura? Si è scoperto che i bambini che hanno preso antibiotici nei primi sei mesi di vita, sono più a rischio di obesità rispetto a quelli che non hanno preso antibiotici o li hanno presi dopo i sei mesi. Agire sui bambini nella prima infanzia può avere un impatto profondo sulla comunità microbica intestinale e sulla salute futura che solo ora stiamo cominciando a comprendere. La cosa ci interessa perché un giorno, oltre agli importantissimi effetti che hanno sui ceppi antibiotico-resistenti, gli antibiotici potrebbero iniziare a degradare gli ecosistemi microbici dell’intestino umano.In futuro, potremmo guardare agli antibiotici con lo stesso orrore che oggi riserviamo agli strumenti metallici usati dagli Egizi per spappolare il cervello,eliminandolo prima dell’imbalsamazione.
11:26 – I microbi hanno molte importanti funzioni e, negli ultimi anni, sono stati messi in relazione con tutta una serie di malattie: malattia infiammatoria intestinale, malattie cardiache, cancro del colon e perfino obesità.Ciò è vero soprattutto per l’obesità. Oggi, infatti, si può dire se una persona sia magra oppure obesa con una precisione del 90% osservando la sua flora intestinale.Per quanto ciò possa sembrare eclatante, in un certo senso, come test medico, è un po’ problematico, perché possiamo certo stabilire quale di queste due persone sia obesa senza sapere nulla delle loro colonie intestinali.Tuttavia, anche facendo una sequenza completa dei loro genomi, di tutto il loro DNA umano, potremmo dire chi è obeso solo col 60% di precisione.Incredibile, vero? Questo significa che quel chilo e mezzo circa di microbi che ci portiamo dietro forse è più importante per la nostra salute di qualunque altro gene nel nostro genoma.
12:22 – Con studi su cavie, possiamo fare di meglio. Nei topi, i microbi sono stati associati a malattie di ogni genere, come sclerosi multipla, depressione, autismo e, di nuovo, obesità. Ma come possiamo stabilire se queste differenze microbiche associate alle malattie siano cause o effetti? Possiamo provare ad allevare dei topi privi di microbi propri, in ambiente sterile. Poi possiamo aggiungere microbi che riteniamo importanti e vedere cosa succede. Quando si prelevano microbi da un topo obeso e si trapiantano in un topo geneticamente normale, allevato in un ambiente sterile, questo ingrasserà di piùrispetto a topi che ricevono microbi provenienti da un topo normale. Perché questo accade, è davvero incredibile. A volte i microbi aiutano il topo a digerire il cibo presente nella dieta in modo più efficiente,quindi il topo assume più energia dal cibo. Altre volte, però, i microbi influiscono sul comportamento. Il topo mangia di più di quanto mangerebbe un topo normale, quindi i topi ingrassano solo se li lasciamo mangiare a volontà.
13:23 – Notevole, non credete? Ciò implica che i microbi influiscono sul comportamento dei mammiferi. Sarebbe possibile fare questo genere di cose tra specie diverse? La risposta è che se si prelevano microbi da una persona obesa e si trapiantano in topi allevati in ambiente sterile, i topi ingrassano in misura maggioreche se avessero ricevuto microbi da persone magre. Noi, però, possiamo progettare una comunità microbica da inoculare nei topi per prevenire l’aumento di peso.
13:54 – Stesso discorso per la malnutrizione. In un progetto finanziato da Gates Foundation, ad esempio, stiamo osservando bambini del Malawi, affettida kwashiorkor, una forma di malnutrizione acuta. Le cavie che ricevono trapianti di comunità kwashiorkor perdono il 30% di massa corporea in sole 3 settimane, ma le curariamo con un integratore a base di burro di arachidi, lo stesso usato in clinica per i bambini, e i topi che ricevono la comunità dai gemelli identici sani dei bambini kwashiorkor, stanno bene. Un fatto davvero straordinario che suggerisce la possibilità di terapie pilota, testate su gruppi diversi di cavie con comunità intestinali individuali, calibrando le terapie fino a renderle completamente personalizzate.
14:37 – Penso sia molto importante che ciascuno di noi abbia l’opportunità di partecipare a questa scoperta. Un paio di anni fa, abbiamo avviato un progetto, American Gut, che consente a ciascuno di noi di comparire su questa mappa. Si tratta del più vasto progetto scientifico collettivamente finanziato esistente, oltre 8.000 persone hanno aderito fino ad oggi. Funziona così: loro c’inviano i loro campioni, noi mappiamo il DNA dei loro microbi e poi inviamo loro i risultati. Rilasciamo i risultati, privi di elementi di identificazione,a scienziati, educatori e persone del pubblico interessate, tutti possono accedere ai dati Invece, quando facciamo le visite guidate al nostro laboratorio, il BioFrontiers Institute, e spieghiamo al pubblico che usiamo robot e laser per esaminare la cacca, pare che nessuno sia troppo curioso di sapere. (Risate) Ma immagino che molti di voi lo siano, perciò ho portato con me dei kit, nel caso v’interessi provare in prima persona.
15:34 – Perché provare? Beh, pare che i microbi non siano importanti solo per verificare il nostro stato di salute,ma siano anche in grado di curare delle malattie. Questa è una delle ultime cose che abbiamo potuto constatareinsieme ai colleghi dell’Università del Minnesota. Ed ecco di nuovo la mappa del microbioma umano. Quello che vedremo ora… Aggiungerò la comunità di alcune persone affette da C.diff., una terribile forma di diarrea che ti costringead evacuare anche 20 volte al giorno. Aver praticato terapia antibiotica per 2 anni senza risultati era il requisito per l’ammissione all’esperimento. Cosa sarebbe accaduto trapiantando parte delle feci di un donatore sano, la stellina che si vede in basso, in uno di questi pazienti? I batteri buoni avrebbero lottato contro quelli cattivi per aiutarli a ristabilirsi? Vediamo che cosa è successo. Quattro pazienti hanno ricevuto un impianto dal donatore sano in basso e si vede immediatamente come la comunità viscerale cambi radicalmente. Dopo un solo giorno dal trapianto, non c’erano più sintomi, la diarrea era scomparsa, erano praticamente guariti, con valori simili alla comunità dei donatori sani. E sani sono rimasti. (Applausi)
16:48 – Siamo solo all’esordio di questa scoperta. Abbiamo appena capito che i microbi sono coinvolti in tutta una serie di patologie, dalla malattia cronica intestinale all’obesità, e forse persino all’autismo e alla depressione.C’è bisogno di elaborare una sorta di GPS microbico che ci consenta, non solo di sapere dove ci troviamo esattamente, ma anche di stabilire dove vogliamo andare e cosa fare per arrivarci.Dobbiamo fare in modo da renderlo tanto semplice che anche un bambino sia in grado di usarlo.
17:16 – Grazie.
17:19 – (Applausi)
Translated by Patrizia Romeo Tomasini
Reviewed by Elena Montrasio


  • Segui la pancia: Non tutti i microbi vengono per nuocere (Saggi stranieri)
  • giovedì 23 febbraio 2017

    la cura elaborata dal dott. Aldo Vieri

    la cura elaborata dal dott. Aldo Vieri
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    1. In cosa consiste la cura elaborata dal dott. Aldo Vieri?
    E' una soluzione composta da tintura alcolica di Colchico autunnale (bulbo), acido acetico, alcool puro a 95°. Le proporzioni e le modalità di preparazione indicate da Aldo Vieri, rese pubbliche dal 1967, sono le seguenti: 10cc di alcool in una boccetta contagocce nuova (per evitare contaminazioni); aggiungere 3 gocce di tintura di colchico; aggiungere 3 gocce di aceto di puro vino.

    2. Quali sono le modalità di somministrazione (posologia)?
    Agitare bene e a lungo, prima di ogni utilizzo, poiché la tintura di colchico tende a separarsi dall'alcol e dall'aceto.
    Ogni giorno, per almeno due mesi, mettere 9 gocce del preparato sulla lingua, attendendo il completo assorbimento da parte della mucosa.
    ATTENZIONE. Evitare che il contagocce entri in contatto con agenti di qualsiasi tipo, inclusa lingua, denti, mucosa buccale in generale, poiché una volta inserita la pipetta nella boccetta i batteri contaminano il preparato in modo irrimediabile. Se ciò accade, NON INSERIRE LA PIPETTA NELLA BOCCETTA: IL CONTAGOCCE VA BUTTATO, SIGILLATA LA BOCCETTA E ACQUISTATO UN NUOVO CONTAGOCCE.

    3. Come agisce sul cancro?
    Il colchico ha effetti antimitotici e conseguentemente antiangiogenetici noti fin dal 1800, in altre parole impedisce la replicazione cellulare, provocando la morte delle cellule. La particolare formulazione del dott. Aldo Vieri fa sì che il colchico agisca selettivamente sulle masse tumorali, preservando le cellule sane, e provocando la progressiva morte cellulare delle masse a seguito della mancata divisione cellulare e la formazione di nuovi vasi sanguigni che alimentano i tumori solidi.

    4biologici)

    5. Quanto costa il preparato di Aldo Vieri?
    Attualmente il costo indicativo del preparato è di circa 15-16 euro per una boccetta da 100cc che garantisce un trattamento di due mesi.

    6. E' possibile utilizzare il preparato a scopo preventivo?
    Sì, è possibile utilizzare il preparato a scopo preventivo. Il dott. Vieri suggeriva, a questo fine, di assumere il preparato per circa un mese, una volta all'anno. Vista la tossicità pressoché nulla, grazie alla combinazione del preparato, è possibile anche utilizzarlo più frequentemente.

    7. Ci sono studi, testimonianze e una casistica che comprovino l'efficacia del colchico?
    Negli ultimi 15 anni, ma soprattutto negli ultimi 6, la colchicina è tornata al centro del panorama accademico internazionale ed è molto studiata in diversi atenei universitari. Uno dei ricercatori che stanno approfondendo ampiamente la questione è il prof. Laurence Patterson che ha coniato il nomignolo "Smart Bomb" dopo aver osservato la selettività della colchicina, opportunamente veicolata, nell'attaccare le cellule mutate del cancro lasciando inalterate quelle sane. Per ulteriori informazioni sulle pubblicazioni scientifiche, vale la pena ricercare "colchicum + cancer" (ad esempio) sul portale PubMed.
    Oltre a ciò esiste una casistica pressoché sterminata di persone guarite da Aldo Vieri a partire dagli anni '50.

    8. Il colchico è tossico? Il preparato colpisce solo le cellule tumorali?
    Sì, il colchico è una pianta estremamente tossica SE E SOLO SE assunta pura e in quantità elevate. TUTTAVIA la formulazione di Vieri, grazie all'azione combinata delle sue componenti, rende totalmente innocua la colchicina per le cellule sane di chi la assume, conservandone gli effetti letali per le cellule malate. Inoltre la quantità giornaliera assunta è molto lontana da quella considerata pericolosa per la salute (circa 0,005 ml di tintura di colchico che contiene, oltre alla colchicina, altri fitocomponenti della pianta).

    9. Si può utilizzare il preparato di Vieri insieme alle cure tradizionali?
    Non esistono controindicazioni particolari in merito a questo. Suggeriamo di valutare eventuali interazioni assieme al medico curante, opportunamente informato sul preparato di Aldo Vieri. E' necessario sottolineare, tuttavia, che alcuni trattamenti utilizzati attualmente per la cura del cancro possono ridurre la risposta dell'organismo all'azione del preparato (chemio, radioterapia).

    10. Il preparato può essere assunto da tutti?
    Ad oggi non esistono controindicazioni particolari note, fatte salve intolleranze o allergie alle sue componenti.

    11. La componente alcolica del preparato di Vieri può far male a chi è astemio o a chi ha patologie epatiche?
    La quantità di alcool contenuta in un'assunzione giornaliera di preparato di Vieri, facendo le dovute proporzioni, è pari a circa 1/30 di quella contenuta in un bicchiere di vino.

    12. Come mai i media non ne parlano?
    Il metodo Vieri è stato dimenticato, nonostante i grandi risultati degli anni '60 e '70, dopo essere stato "cassato" dal sistema sanitario, al pari del metodo Luigi Di Bella il quale, tuttavia, grazie alla tenacia del figlio, è tornato in auge smontando progressivamente i risultati della fallace sperimentazione ufficiale a suon di articoli scientifici.
    Lo stesso sta avvenendo anche per il metodo Vieri, grazie a ricercatori che in tutto il mondo stanno riscoprendo l'efficacia della colchicina come potentissimo antitumorale, senza tuttavia menzionare il primo ideatore di questa efficacissima cura.
    Il gruppo nasce proprio per ridare lustro a questa grande personalità scientifica.

    13. Ci sono tipologie di tumori su cui è stata osservata una maggior efficacia? Su quali si è osservata una minor efficacia?
    Non si è osservata nessuna differenza di efficacia sulla tipologia di tumore. Si è rilevata una minor efficacia del preparato su persone che stiano effettuando o che abbiano effettuato chemio e radio-terapia, così come su soggetti in avanzato stadio terminale. In una delle sue pubblicazioni, il dott. Aldo Vieri dichiarò un tasso di successo di circa l'80% su un "campione" di centinaia di pazienti, spesso curati gratuitamente e talvolta aiutandoli economicamente, quando non fossero di Roma, per permanere nella capitale per il periodo necessario.

    14. Come mai l'erboristeria ha modificato le proporzioni di colchico ed acido acetico nel preparato di Vieri?
     avendo rilevato empiricamente una maggior efficacia del preparato se somministrato due volte al dì (soprattutto su persone già radio o chemiotrattate) ha inizialmente suggerito questa posologia, comunque molto lontana da un dosaggio tossico, anche "fingendo" di non considerare la detossificazione prodotta dall'acido acetico.
    In un secondo momento, per venire incontro in particolare a chi soffre di neoplasie nel tratto dalla bocca alla gola che possono rendere difficoltosa l'assunzione (soprattutto se doppia), ha correttamente valutato di raddoppiare la quantità di tintura di colchico per boccetta da 100ml (da 30 gocce a 60) e di fare lo stesso anche per la componente acetica.
    In questo modo, ora è possibile assumere il dosaggio doppio, che molti pazienti dichiarano essere più efficace, in un'unica soluzione giornaliera di 9 gocce, anziché 9+9 al dì. Di fatto non cambia nulla.

    15. Come mai bisogna evitare che il contagocce venga in contatto con lingua, denti, mucosa buccale?
    Denti, lingua, mucose in generale, presentano un quadro batterico molto elevato.
    Se il contagocce tocca elementi non sterili, pertanto, si contamina e, una volta inserita nuovamente nella boccetta, innesca una reazione del preparato che lo rende, poi, del tutto inefficacie.

    16. Come si conserva il preparato di Aldo Vieri?
    E' consigliabile conservare la boccetta con il preparato al riparo dalla luce del sole e ad una temperatura controllata. Consigliato, ma non obbligatorio, tenerla in frigo per evitare eccessivi sbalzi termici, soprattutto durante la stagione estiva.

    17. Quali sono gli effetti collaterali di questa cura?
    Ad oggi non si rileva alcun effetto collaterale, solo miglioramenti delle condizioni di vita.

    lunedì 20 febbraio 2017

    Gli 8 Benefici Dimostrati della Spirulina

    Gli 8 Benefici Dimostrati della Spirulina

    17 Commenti
    spirulina senza metalli
    La spirulina, uno degli alimenti più ricchi di nutrienti al mondo e considerato “Il Cibo degli Dei” da Aztechi e Maya, apporta numerosi benefici dimostrati per la nostra salute. Ecco la versione senza metalli pesanti e tossine certificata e coltivata nelle Hawaii
    La spirulina è una microalga blu-verde diventata famosa dopo essere stata usata dalla NASA come integratore per gli astronauti nelle missioni spaziali dato che è ricca di proteine complete (fino al 70%), vitamina B12 (fondamentale per vegetariani e vegani) ed anche ferro e rame altamente biodisponibili. Possiede circa 2800% più betacarotene delle carote, 3900% più ferro degli spinaci e 280% più antiossidanti rispetto ai mirtilli.
    Nel 1974 è stata nominata “Cibo Migliore per il Futuro” in occasione della Conferenza Mondiale dell’Alimentazione delle Nazioni Unite ed è davvero uno dei cibi più concentrati di nutrienti che esista sul pianeta. La Spirulina è una delle più antiche forme di vita: apparsa sulla Terra circa 3 miliardi di anni fa, è originaria di acque dolci molto alcaline in America centrale ed Africa centrale.
    Era considerata infatti il “Cibo degli Dei” dagli Aztechi e Maya che ne facevano largo uso perché in grado di fornire energia rapidamente e di aumentare le capacità di resistenza. E’ infatti ricca di clorofilla, acido linoleico, acidi nucleici e a parità di peso ha più proteine del manzo, pollo e della soia.
    La spirulina originale è così densa di nutrienti che si potrebbe vivere solo di essa ed acqua.
    Diversi studi scientifici hanno dimostrato che la Spirulina è utile per: [1]
    • Stimolare il sistema immunitario
    • Prevenire l’Anemia
    • Eliminare la Candida
    • Prevenire e Trattare il Cancro
    • Normalizzare la pressione sanguigna
    • Ridurre il Colesterolo
    • Migliorare la Vista
    • Prevenire gli infarti
    • Purificare il sangue
    • Migliorare il metabolismo
    • Aumentare l’energia
    • Ridurre i sintomi allergici (inibisce il rilascio di istamina)
    • Ridurre l’infiammazione dei seni nasali (sinusite)
    • Proteggere dalle radiazioni
    • Rafforzare l’intestino
    Inoltre la Spirulina è molto più digeribile dell’altra famosa alga Clorella in quanto non ha delle barriere cellulari di cellulosa. Sebbene la Spirulina sia ottima e di enorme beneficio per la nostra salute, purtroppo viene quasi totalmente prodotta in Cina dove è stato scoperto che molti integratori prodotti erano contaminati da piombo, mercurio e arsenico.
    La Chinese State Food and Drug Administration ha riferito che la contaminazione da piombo, mercurio e arsenico era diffusa negli integratori Spirulina commercializzati in Cina. [2] Uno studio ha riportato la presenza di piombo fino a 5,1 ppm in un campione presente negli scaffali dei negozi. [3] Poiché la Spirulina ha un effetto disintossicante da metalli e radiazioni, se viene coltivata in un ambiente contaminato può assorbire questi elementi nocivi e rilasciarli nel corpo quando viene assunta.
    Come avrai avuto modo di vedere leggendo le etichette, purtroppo quasi tutta la Spirulina in commercio oggi viene prodotta in Cina e anche il biologico non si salva dato che come avevo già discusso, le regolamentazioni sono molto diverse dalle nostre. [4]

    La Spirulina BIO coltivata alle Hawaii

    Fa eccezione la Spirulina delle Hawaii Santé Naturels che viene coltivata al caldo sole hawaiano in un ambiente altamente alcalino e controllato, privo di pesticidi e sostanze inquinanti. La produzione avviene in strutture appositamente studiate e predisposte dove l’irrorazione avviene da sorgenti di acqua pura e fresca  e dove la continua agitazione, con ruote a pale, assicura una perfetta e completa esposizione al sole intenso cubano. Tutti i lotti sono rigorosamente testati per controllare  la contaminazione batterica e i metalli pesanti. Inoltre ha un quantitativo di nutrienti superiore a quelle in commercio grazie al processo produttivo più sano e vicino alla natura.

    Benefici della Spirulina

    La Spirulina è una fonte di minerali, vitamine e principi attivi che oggi nella nostra dieta sono sempre più carenti dato che la frutta e verdura in commercio coltivati in maniera estensiva hanno perso almeno l’80% dei loro nutrienti, causando quindi negli anni seri problemi di salute. [5] Oltre a questo, come se non fosse abbastanza, è stato dimostrato che la Spirulina svolge numerosi effetti benefici specifici per numerose patologie, eccone alcune:
    Affaticamento Cronico. La Spirulina contribuisce ad aumentare significativamente i livelli di energia. Questa capacità è dovuta a diversi componenti come i polisaccaridi (ramnosio e glicogeno) e grassi essenziali (GLA) che sono assorbiti facilmente dalle cellule umane e stimolano il rilascio di energia. Inoltre la Spirulina aumenta i batteri positivi di lactobacillus nell’intestino, consentendo la produzione di vitamina B6 che aiuta anche nel rilascio di energia.
    Allergia e Rinite. E ‘stato ben documentato che Spirulina ha proprietà anti-infiammatorie che inibiscono il rilascio di istamina dai mastociti. In un recente studio randomizzato in doppio cieco, un gruppo di pazienti con rinite allergica è stato alimentato quotidianamente, o con placebo o con Spirulina per 12 settimane. Lo studio ha dimostrato che un’alta dose di Spirulina ha ridotto in modo significativo i livelli di citochine infiammatorie del 32%, dimostrando gli effetti protettivi di questa microalga verso la rinite allergica.
    Herpes. Un componente attivo della Spirulina, polisaccaride solfato (Ca-Sp), inibisce la replicazione in vitro di diversi virus con involucro, tra cui Herpes simplex di tipo I, citomegalovirus umano, morbillo e virus della parotite, virus influenzale A e virus dell’immunodeficienza umana-1 (HIV-1).
    Colesterolo. In uno studio i ricercatori hanno fatto assumere 4,2 grammi al giorno di Spirulina a 15 volontari ed è stata osservata una riduzione significativa del colesterolo “cattivo” (LDL) dopo sole 8 settimane di trattamento.
    Diabete. E’ dimostrato che la Spirulina è in grado di regolare il metabolismo glucidico e lipidico correggendo i livelli di glucosio e di trigliceridi nel sangue dei pazienti diabetici.
    Cancro. La capacità di modulazione del sistema immunitario combinata con la sua potenza antiossidante e con alcuni principi attivi, permettono alla Spirulina di avere un meccanismo di distruzione del tumore e, quindi, svolgere un ruolo nella prevenzione del cancro. In uno studio sul cancro alla bocca è stato osservato che l’assunzione di Spirulina per un anno ha portato alla completa guarigione nel 45% dei casi.
    Disintossicante. La Spirulina è ricchissima di clorofilla che si è dimostrata essere in grado di chelare molti metalli pesanti e tossine presenti nell’organismo. E’ stato ad esempio fatto uno studio che ha dimostrato che la Spirulina è risultata efficiente nell’eliminazione dell’arsenico presente nell’acqua potabile bevuta dai soggetti (purtroppo questo problema dell’arsenico nell’acqua è diffuso in Italia).
    Ringiovanente. La Spirulina contiene una potente sostanza antiossidante chiamata C-phycocyanin che contrasta efficacemente i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento e svolge un’azione antinfiammatoria. Inoltre regolarizza il pH dei tessuti contrastando l’effetto delle scorie acide prodotte dal metabolismo e dalla digestione.

    domenica 19 febbraio 2017

    Ciò che dovunque

                 Ciò che dovunque
                                  ***
    Ciò che dovunque, altrove, è una frustrazione,
    qui non è che una dolce e lunga obbedienza; 
    ciò che dovunque, altrove, è costrizione e regola, 
    qui non è che punto di partenza e movimento di abbandono;
     ciò che dovunque, altrove, è una lunga usura e logoramento,
     qui non è che sostegno e occasione di crescita;
     ciò che dovunque, altrove, è confusione,
     qui non è altro che l’apparire sull’orizzonte della bella avventura.
    C. Peguy

    venerdì 17 febbraio 2017

    La scimmia si rialza

    La scimmia si rialza

    I radical chic c’erano anche ai tempi dell’impero. Come le mode strambe e vuote cantate da Gabbani. Ma siamo fatti per rialzarci, oggi come allora.

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    Faccio il prof di Lettere da poco tempo. Anzi, a dire il vero non mi sento nemmeno tale. Sono uno di quelli, giovani e inesperti, che il pomeriggio fanno i compiti come se fossero alunni e che prima di entrare in classe sono costretti a starsene a casa in pigiama a prepararsi le lezioni. Eppure non mi lamento: sto scoprendo più cose ora che all’università. Arrivo al dunque: stavo preparando una lezione di storia sulla crisi dell’impero d’Occidente e mi imbatto in un clima non nuovo. Anche allora vi era la pretesa, da parte di alcune elites, di riempire un vuoto di senso nei modi più bizzarri e vari, o vani: riti magici, filosofie che promettevano la felicità, pratiche orientali che assicuravano a chi le avesse praticate benessere fisico e spirituale e altre cose simili.
    Insomma, mi sono imbattuto in alcuni “radical chic” del IV-V secolo a.C., spesso vuoti, bravi a predicare distacco dai beni materiali pur avendone a bizzeffe e che amavano ingannare il bisogno di verità con mode e tendenze che oggi chiameremmo in, tuttavia accessibili solo a pochi. Ma sapevo anche che dopo quel periodo l’uomo seppe rinascere, perché da sempre l’uomo è in grado di farlo. L’impero cadde ma ci furono i monaci, i monasteri, i sacerdoti dei piccoli villaggi, i vescovi e tanti uomini di buona volontà che preservarono una cultura, coltivarono una civiltà e ricostruirono una società. Per far capire ai miei alunni come l’uomo aspiri sempre a rinascere, dando così nuova linfa vitale alla storia, pensavo alle parole di T.S. Eliot: “bestiali come sempre, carnali, egoisti come sempre, interessati e ottusi come sempre lo furono prima, eppure sempre in lotta, sempre a riaffermare, sempre a riprendere la loro marcia sulla via illuminata dalla luce. Spesso sostando, perdendo tempo, sviandosi, attardandosi, tornando, eppure mai seguendo un’altra via”.
    Poi in tv ho ascoltato Gabbani che, con una canzoncina dal motivetto allegro e dal titolo emblematico, parlava allo stesso tempo di oggi e di allora. Ho rivisto quegli antichi uomini persi in quella antica crisi nel ritratto ironico di contemporanei internettologi, selfisti, intellettuali da caffè, buddisti per moda, uomini che parlano di nirvana, panta rhei, che si pongono “domande sbagliate” e che, troppo leggermente, si danno “risposte facili”. E non solo! Ho rivisto anche gli egoisti e i carnali di Eliot, ne “la scimmia nuda balla”, il sostare, perder tempo, e l’attardarsi  nell’evoluzione interrotta ( in una prospettiva darwiniana che non condivido).
    Ma, soprattutto, mi ha colpito il tono di voce più intenso e caldo quando al termine canta “la scimmia si rialza”, quasi a voler sottolineare, anche in forma mimetica con il suo balletto, che una rinascita oggi come è allora è possibile! Siamo fatti per rialzarci, per “riprendere la marcia sulla via illuminata della luce” nonostante le mille cose da cui ci facciamo ingannare. Così mi sono spiegato il successo di questa canzone. In fondo Gabbani nei tre minuti e trentotto secondi di Occidentali’s karma, forse involontariamente e inconsciamente, forse partendo da presupposti anche sbagliati (ma la realtà è sempre prorompente), ci ha messi di fronte a una verità. È vero, l’uomo occidentale è tornato “scimmia”, sta perdendo la propria statura, la propria umanità, ma non manca la speranza. Dopo la parte destruens, il cantante toscano ci ha ricordato, con una melodia ammaliante, con un testo satirico ma positivo e con l’enfasi finale della sua voce, che la scimmia si rialza! Che siamo possibili di una rinascita!
    E se Gabbani non vi è piaciuto, Eliot non vi è simpatico e io sono un prof di poco conto… fidatevi almeno della storia, come quella dell’Impero e della rinascita. L’imprevisto della canzone me l’ha ricordato: rialzarci è nella nostra natura. I latini utilizzavano il verbo “resurgere” e chiamavano l’atto del rialzarsi resurrectio: il nostro destino porta in sé una resurrezione.
    Michele Giordano

    lunedì 6 febbraio 2017

    Sermone dell’agnostico

    Sermone dell’agnostico
    ***
    da “I grandi cimiteri sotto la luna”
    di George Bernanos

    Quanti predicatori chiacchieroni, quanti ripetitori del niente!
    Immaginiamo che, per assurdo, nel giorno della festa di santa Teresa di Lisieux, uno di questi insopportabili chiacchieroni, al suo posto faccia salire sul pulpito un non credente, di media intelligenza.

    Devoti e devote, io non condivido la vostra fede, ma la storia della Chiesa, della vostra Chiesa, è forse più familiare a me che a voi. Io l’ho letta, ma mi pare che non ci siano molti parrocchiani che potrebbero dire altrettanto.
    Mi sbaglio? Gli interessati alzino la mano!
    Fedeli, è bello che voi lodiate i vostri santi. È giusto che voi vi rallegriate per loro.
    Ma scusatemi! Non posso credere che essi abbiano tanto sofferto e combattuto solo per permettervi di fare delle belle feste. E feste, peraltro, che restano solo vostre, giacché migliaia di poveri diavoli non hanno mai sentito parlare di questi eroi. E chi non conosce i santi, permettetemi, non può proprio contare su di voi!
    Noi, i non credenti, non conosciamo i santi, ma, scusatemi, mi sembra che neppure voi li conosciate in modo serio. Chi di voi sarebbe capace di scrivere venti righe sul suo Santo protettore?
    Prima restavo davvero perplesso. Adesso purtroppo ho capito che voi non vi preoccupate di quel che pensa la gente della mia specie. Anche i più devoti fra voi evitano ogni discussione con noi che non crediamo, dicono, per timore di perdere la fede.
    Ma scusatemi, che razza di fede è questa? Questi mediocri per noi sono infelici perché ipocriti. E questo ci procura tanta tristezza. Ed ecco una grande differenza tra noi e voi: voi non vi interessate dei non credenti, ma i non credenti s’interessano enormemente a voi.
    Già noi ci interessiamo a voi, ma rimaniamo proprio delusi!
    Vi studiamo, vi scrutiamo e che scopriamo? Molti fra voi agiscono per interesse; altri vivono una fede che non cambia nulla nella loro vita.
    Non c’è nulla di più grottesco che vedervi parlare, come tutti, delle vicende di questo mondo. E la vostra morale poi non differisce molto da quella comune.
    Che mediocrità. E dove sta l’eroismo? Léon Bloy affermava giustamente che un cristiano, se non è un eroe non è che un porco.
    Devoti e devote, devo confessarvi che il vostro vocabolario ci fa sognare.
    Per esempio, quel termine misterioso: stato di grazia.
    Quando uscite dal confessionale siete in “stato di grazia”. Stato di grazia. E che vi devo dire? Non si vede proprio. Noi continuiamo a chiederci: «ma che ne fate della grazia di Dio Ma dove diavolo la nascondete la vostra gioia?
    Sì è vero, noi, come gli uomini del Vecchio Testamento, abbiamo il nostro vitello, noi sogniamo un Messia carnale che si chiama Progresso, Scienza. Potete dire quello che volete, ma non potete affermare che siamo stati noi ad aver crocifisso il Salvatore.
    Il deicidio non è un crimine come gli altri ed esso è stato commesso proprio dalla classe dei sacerdoti più in vista, con l’approvazione dell’alta borghesia e degli intellettuali del tempo. Potete sghignazzare quanto vi pare, ma non sono stati i comunisti né gli infedeli che hanno messo il Signore in croce.
    E com’è che non vi stupite che il Buon Dio abbia riservato le sue più dure maledizioni a dei personaggi importanti, inappuntabili nei loro doveri, attentissimi osservatori del digiuno e ben istruiti nella religione? Questa enormità non vi meraviglia?
    Voi siete il sale della terra. E allora, se il mondo perde sapore, ma con chi volete che me la prenda? È davvero inutile che vi vantiate dei meriti dei vostri santi, giacché voi non siete che gli intendenti di questi beni.
    Cristiani, siete voi che la liturgia della Messa dichiara partecipi della divinità, siete voi, uomini divini: dopo l’Ascensione del Cristo, siete quaggiù la sua persona visibile. Abbiate la coscienza di ammettere che non siete sempre riconoscibili al primo colpo.
    Voi trovate queste mie osservazioni certamente fuori posto. Può darsi, ma hanno almeno il merito di essere semplici.
    E certo la nostra amica Teresa non si dispiacerà.
    Ahimè! Non avete molto da temere da me. Temete piuttosto quelli che vi giudicheranno, temete i fanciulli innocenti. La sola decisione che vi resta da prendere è quella che vi propone la santa: ritornate fanciulli, ritrovate lo spirito d’infanzia!
    La società in cui vivete sembra più complessa delle altre perché eccelle nel complicare i problemi, o almeno nel presentarli in cento maniere diverse, il che le permette di inventare di volta in volta soluzioni provvisorie, che, naturalmente, vengono presentate come definitive.
    Quanti sforzi per arrivare ad una società che si pretende materialista e che non è più in grado né di produrre né di vendere!
    Cristiani che siete in ascolto, sta qui il pericolo!
    È davvero rischioso subentrare ad una società che si è inabissata in un uragano di risate, perché anche i frantumi saranno inutilizzabili. Voi dovrete ricostruire. E dovrete ricostruire tutto davanti ai fanciulli. Ritornate dunque bambini. essi hanno trovato il modo di armarsi e voi disarmerete la loro ironia solo a forza di semplicità, di lealtà, di audacia. Voi li disarmerete solo a forza di eroismo.
    Parlando così credo di non tradire il pensiero di santa Teresa di Lisieux. Mi limito a interpretarlo. Cerco di utilizzarlo in termini umani, di applicarlo alle vicende di questo mondo. Lei ha predicato lo spirito d’infanzia.
    I santi si rivolgono a voi, vi hanno indicato una strada. Ma quanti li seguono?
    Molti fra voi cristiani somigliate a quei leggendari soldati italiani che aspettavano l’ora dell’assalto. All’improvviso il colonnello sguaina la sciabola, scavalca il parapetto, si mette a correre da solo in mezzo al fuoco di sbarramento gridando: «Avanti! Avanti! Avanti!», mentre i suoi soldati, sempre rannicchiati nel fondo della trincea, elettrizzati da tanto coraggio, battono energicamente le mani, con le lacrime agli occhi: «Bravo! Bravo! Bravo!» E restano dove sono! E come sono…
    Il messaggio di santa Teresa rivela un carattere tragicamente urgente. Vi viene offerta un’ultima possibilità: “Siete capaci di ringiovanire il mondo, sì o no? Il Vangelo è sempre giovane, siete voi che siete vecchi!”
    Voi la vostra fede non l’avete vissuta e allora essa è diventata astratta, è come disincarnata. Forse è in questa disincarnazione del Verbo la sorgente delle nostre disgrazie.
    Molti fra voi si servono delle verità del Vangelo come di un tema iniziale, da cui traggono una sorta di orchestrazione ispirata dalla logica di questo mondo. Nella pretesa di giustificare le verità evangeliche dinanzi ai Politici, non vi viene il timore di renderle inaccessibili ai Semplici?
    Giovanna d’Arco non era che una santa, eppure si è messa in tasca i dottori dell’università di Parigi.
    E se lasciaste la parola al Bambino Gesù?
    Quando i potenti di questo mondo vi pongono domande insidiose su un mucchio di complicatissimi problemi: e la guerra, e il rispetto dei trattati e l’organizzazione capitalista, etc. etc. non vi vergognate di confessare che siete troppo stupidi per rispondere, e che il Vangelo risponderà al posto vostro. Allora forse la Parola divina compirà il miracolo di riunire tutti gli uomini di buona volontà.
    Certo, è paradossale per noi sperare nel miracolo. Ma, consentite, non è ancora più paradossale aspettarcelo da voi?
    Devoti e devote, mi spiace di non potervi benedire, essendo non credente. Ma ho comunque l’onore di salutarvi. Io non pretendo di interpretare il Vangelo, ma supplico voi cristiani di viverlo pienamente, secondo la vostra fede, secondo la fede della vostra Chiesa.
    Sì, ve ne prego, vivete il Vangelo!