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giovedì 11 maggio 2017

Ruolo degli enzimi nella lotta contro il cancro

Ruolo degli enzimi nella lotta contro il cancro

Gli enzimi e il cancro: Il basso livello di enzimi è sempre diagnosticato nel cancro …
Già da un po’ di anni i ricercatori notano il collegamento tra il basso livello di enzimi e il cancro. In effetti, la terapia enzimatica nella lotta contro il cancro si sta applicando con successo sia in Europa che da parte di alcuni medici negli USA. Gli enzimi, letteralmente, digeriscono le cellule tumorali.
All’inizio del ventesimo secolo il medico gallese John Beard ha scoperto che gli enzimi del pancreas distruggono le cellule tumorali. Con una fantastica osservazione di determinati fatti, è arrivato alla conclusione che le cellule tumorali provengono dalle cellule staminali che sono diventate le cellule staminali incontrollate. Lui ha notato che il pancreas del feto inizia a produrre e a secernere gli enzimi nel 56° giorno dal concepimento. I feti non digeriscono niente fino alla nascita. Beard si è chiesto per quale motivo il pancreas del feto inizia a produrre così presto? Ha notato che  il giorno in cui il pancreas inizia a produrre gli enzimi, la placenta smette di crescere. Gli enzimi fermano la crescita veloce.
La sua teoria sul collegamento tra gli enzimi e il cancro consisteva nel fatto che molte cellule della placenta rimangono nel nostro corpo. Quando queste cellule rimaste si smarriscono e iniziano a crescere, diventano cancerogene, se il pancreas nel organismo non secerne abbastanza enzimi (bisogna anche dire che nei circoli medici si pensava che il dott. Bird era pazzo. Ora, centinaia di anni dopo, la tecnologia ha confermato l’esistenza di queste cellule).
Nel 1911 ha testato gli enzimi del pancreas nella prevenzione del cancro sui topi e l’esperimento si è rivelato un successo. Comunque, e per sfortuna, le sue ricerche sono state trascurate e lui è morto senza riconoscimenti. Decenni dopo, il dott. Kelley ha letto il suo lavoro ed ha guarito se stesso dal cancro grazie agli enzimi del pancreas, ma ha iniziato a curare anche gli altri, numerosi pazienti malati di cancro, utilizzando questi enzimi. Al dott. Gonzalez, inviato a esaminare il lavoro del dott. Kelley, è talmente piaciuto quello che ha visto che anche lui ha iniziato ad applicare gli enzimi del pancreas nella cura del cancro.
Purtroppo, devono essere usate le grandi quantità di enzimi supplementari per raggiungere l’alta efficienza.  Anche se la terapia enzimatica, nell’ambito della quale si sono usate oltre 120 capsule durante un giorno, si è dimostrata buona, soltanto quella in cui si usano 350 capsule è efficace nella lotta contro il cancro.
Il motivo principale per la diminuzione del livello degli enzimi consiste nel fatto che noi generalmente mangiamo il cibo termicamente lavorato, irradiato e cotto.
Il sistema digestivo è fatto per digerire il cibo crudo. Il cibo crudo, quando si raccoglie maturo, contiene in sé gli enzimi che aiutano la scomposizione dei cibi nella parte superiore dello stomaco dove lo stesso si ferma da 30 a 45 minuti. Gli enzimi nel cibo incominciano il processo di digestione. Poi nella parte inferiore dello stomaco il pancreas secerne altri enzimi.

Quando mangiamo il cibo cotto, irradiato o termicamente lavorato, gli enzimi sono distrutti e il processo di digestione non inizia nella parte superiore dello stomaco. Così, quando il cibo raggiunge la parte inferiore dello stomaco, avvengono due cose. Il pancreas deve produrre un ulteriore quantità di enzimi per cercare di scomporre il cibo e successivamente per scomporlo.
E capita spesso che il cibo si scomponga soltanto parzialmente.
Dopo anni e anni di produzione delle enormi quantità di enzimi per la digestione, al pancreas si abbassa l’equilibrio per la produzione degli enzimi ed esso non produce più abbastanza enzimi proteolitici che si usano per la scomposizione delle cellule tumorali, patogeni, tossine, fibrine nelle arterie e tessuto cicatriziale.
Capita molto spesso che il cibo insufficientemente digerito trova la sua strada fino al flusso sanguigno, specialmente se esiste la sindrome di “permeabilità intestinale” a causa della grande quantità di candida. Questo cibo parzialmente digerito viene trattato come tossina e il sistema immunitario deve eliminarlo, il che rappresenta un’ulteriore pressione su un sistema immunitario già sovraccarico.
Introducendo gli enzimi supplementari di qualità ad ogni pasto, che hanno gli alti livelli di proteasi per la digestione delle proteine, di lipasi per la digestione dei grassi e di amilasi per la digestione dei carboidrati, aiutiamo la scomposizione del cibo nella parte superiore dello stomaco e in quel modo il pancreas non deve produrre gli ulteriori enzimi e il cibo sarà digerito nel modo migliore.
In base ai test che abbiamo fatto, il motivo principale per cui la somministrazione di grandi quantità di enzimi supplementari ha il successo solo in parte, raggiungendo soltanto 350 sulla nostra scala, è quello che gli enzimi non sono al 100% identici agli enzimi umani e così non possano avere un buon effetto nel corpo.
Inoltre, quando assumete gli enzimi supplementari, la loro distribuzione non è delle migliori. Essi galleggiano nel corpo e digeriscono tutto quello che incontrano. Quando il vostro pancreas produce gli enzimi proteolitici, il sistema immunitario li indirizza nella direzione in cui devono muoversi.
Gli Enzimi, oltre il fatto che stimolano la creazione degli enzimi proteolitici nel pancreas che digeriscono le cellule tumorali, candida, tossine, fibrina inutile e tessuto cicatriziale, riducono anche i processi infiammatori.


Il vostro corpo viene indirizzato alle cose su cui prevalentemente deve stare attento.  Ad esempio, gli enzimi saranno indirizzati prima per distruggere le cellule tumorali e poi il tessuto cicatriziale, perché è più importante combattere il cancro.

Gli enzimi proteolitici distruggeranno la protezione di fibrina sui tumori, esponendoli così al sistema immunitario. Essi allora distruggeranno le cellule tumorali nonché la candida che ci si trova.
L’eliminazione delle cellule morte è un processo molto più lento per quanto riguarda i tumori che spesso si riducono molto lentamente. La lava delle cellule tumorali morte, con cui il corpo deve lottare quando ci sono delle cellule tumorali distrutte nel modo veloce, può causare un forte dolore nei linfonodi ingrossati dalle cellule tumorali morte che fanno la pressione sui nervi. Per aggiunta, anche il fegato può essere pressato se è in cattivo stato.
Gli enzimi proteolitici distruggeranno anche queste cellule morte così, eventualmente, si verificherà l’aumento importante nella velocità di distruzione e eliminazione delle cellule tumorali. Questo processo può aumentare la velocità di riduzione del tumore e diminuire la pressione sul fegato, perché gli enzimi distruggeranno anche le cellule tumorali e le tossine che ci si trovano. Il sistema linfatico sarà meno impegnato perché le cellule tumorali saranno distrutte sul posto.

Qualora non digeriate le proteine abbastanza bene, forse per farlo vi aiuteranno gli enzimi importanti per la predigestione e per la scomposizione. Il vostro corpo può usare questi peptidi per la creazione degli enzimi-che sono fatti dalle proteine. E anche gli aminoacidi possono essere utili.
Nella digestione inadeguata raccomandiamo l’HCL & Pepsina (acidi gastrici), che aiuta la scomposizione del cibo.
Esistono tanti tipi di enzimi. Sono tutti essenziali. Fino ad ora sono stati scoperti più di 30 tipi. I principali enzimi che si trovano nei prodotti di qualità sono:
- Bromelina
- Lattasi
- Papaina
- Proteasi
- Gluten Proteasi
- Amilasi
- Lipasi
- Cellulasi
- Lattasi
- Maltasi
- Saccarasi
Un combattente aggiuntivo contro il cancro è la Pectina di Agrumi. Ha la capacità di impedire le metastasi o la diffusione del cancro. Le piccole modificate molecole di pectina di agrumi entrano nel circolo ematico e si comportano come l’esca per le lecitine (proteine sulla superficie della cellula tumorale) che sono in cerca dello zucchero galattosio nelle cellule. Quando le lecitine incontrano la pectina, anch’essa contenente il galattosio, esse si legano alla stessa come lo farebbero anche alla cellula. Una volta legate alla pectina, le lecitine non sono in grado di legarsi ad altri posti nel corpo e a creare le nuove colonie del cancro. Migliaia di studi di ricerca  hanno confermato l’effetto anti-cancerogeno della pectina di agrumi.

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