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sabato 25 febbraio 2012

wiesel


L’indifferenza
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L’opposto dell’amore non è l’odio, è l’indifferenza.
L’opposto dell’educazione non è l’ignoranza, ma l’indifferenza.
L’opposto dell’arte non è la bruttezza, ma l’indifferenza.
L’opposto della giustizia non è l’ingiustizia, ma l’indifferenza.
L’opposto della pace non è la guerra, ma l’indifferenza alla guerra. L’opposto della vita non è la morte, ma l’indifferenza alla vita o alla morte.
Fare memoria combatte l’indifferenza»

Elie Wiesel da Il Foglio del 6 Marzo 2011


Postato da: giacabi a 17:03 | link | commenti
wiesel

lunedì, 10 settembre 2007

Dio che soffre con noi e in noi
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Nello scritto La notte, Wiesel rievoca l'impiccagione di un bambino: «Più di una mezz'ora restò così a lottare tra la vita e la morte agonizzando sotto i nostri occhi». I detenuti si chiedono: «Dov'è il Buon Dio ? Dov'è ?». Dove è la bontà di Dio di fronte alla sofferenza di un bambino innocente?. «Dov'è dunque Dio? E io sentivo in me una voce che gli rispondeva: — Dov'è? Eccolo: è appeso lì, a quella forca» (E. Wiesel, La notte, Firenze 1980, pp. 66-67). Dio l’impiccato, Dio che soffre con noi e in noi. Questa è l’unica risposta per Wiesel all’“assenza” e al “silenzio” di Dio

 

Postato da: giacabi a 18:23 | link | commenti
dio, wiesel

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